Legambiente Puglia contraria alla nuova discarica di Grottelline (Spinazzola)
Legambiente Puglia esprime perplessità sull’ipotesi di costruire una nuova discarica sulle Murge. Legambiente ha incontrato l’Autorità di Bacino della Basilicata sulle criticità idrogeologiche dell’area e ha chiesto al presidente del Parco Nazionale dell’Alta Murgia di estendere il perimetro del Parco al sito
19 September, 2013
Legambiente incontra l’Autorità di Bacino della Basilicata sulle criticità idrogeologiche dell’area e chiede al presidente del Parco Nazionale dell’Alta Murgia di estendere il perimetro del Parco al sito.
Nei giorni scorsi il presidente di Legambiente Puglia Francesco Tarantini ha chiesto e ottenuto un incontro con l’Ing. Antonio Anatrone, Segretario Generale dell’Autorità di Bacino della Basilicata. L’autorità di Bacino della Basilicata, territorialmente competente, è chiamata ad esprimersi sulla compatibilità idrogeologica dell’area in cui si vorrebbe realizzare la discarica.
All’incontro hanno partecipato anche Francesco Bartucci, geologo del comitato scientifico di Legambiente Puglia e Serafino Di Palo, vicesindaco di Poggiorsini, comune geograficamente più vicino al sito.
«Abbiamo voluto incontrare l’Autorità di Bacino della Basilicata - dichiarano Francesco Tarantini e Francesco Bartucci rispettivamente presidente di Legambiente Puglia e geologo del comitato scientifico di Legambiente Puglia - per discutere del contesto geologico nel quale il sito si colloca ovvero la Fossa Premurgiana. Essa è caratterizzata perlopiù dalla presenza di lame, gravine e grotte che potrebbero generare fenomeni di instabilità idrogeologica e/o idraulica. Ecco perché abbiamo chiesto all’Autorità di Bacino di porre, nella valutazione, una particolare attenzione agli aspetti geomorfologici e idrogeologici del sito».
Secondo le osservazioni di Legambiente il sito intercetta le torrenziali acque di numerosi alvei fluviali che discendono dalla scarpata Premurgiana. I deflussi meteorici hanno sin d’ora creato una palude persistente nel fondo cava. Le acque meteoriche in uscita sul lato aperto a valle della discarica rischierebbero di entrare nel vicinissimo Torrente Roviniero, tributario del Lago di Serra di Corvo utilizzato ai fini irrigui. Il sito, inoltre, è posto al piede e a pochi metri da un imponente corpo franoso individuato e cartografato dall’Autorità di Bacino della Puglia.
«Nei prossimi giorni invieremo le nostre osservazioni - concludono Francesco Tarantini e Francesco Bartucci - sulle criticità idrauliche alla Regione Puglia nell’ambito del procedimento di VIA riaperto e chiederemo al presidente e alla comunità del Parco Nazionale dell’Alta Murgia di proporre l’estensione del perimetro del Parco al sito di Grottelline, vista la sua valenza naturalistica, storica e culturale.
http://www.pugliaindifesa.org/segnalazione--marzo-2013.html