Per l’80 per cento di Gtt dieci offerte dall’Europa
Sale l’interesse, sarebbero in corsa anche Trenitalia e i francesi di Sncf - da La Stampa del 20.09.2013
20 September, 2013
Emanuela Minucci
«Due consiglieri, di Sel. E dieci proposte per acquistare Gtt. Provate a indovinare chi vincerà la battaglia». Girava questa battuta, ieri, a Palazzo Civico. Battuta che tanto battuta non è visto che sulla scrivania del city manager Gianmarco Montanari sono arrivate ben 10 manifestazioni d’interesse dai più importanti gruppi europei che si occupano di trasporti. Tutti interessati all’operazione sempre più allettante per ii privati - di vendere, con una gara già fissata per l’inizio di ottobre l’80 per cento di Gtt. Operazione contro cui si oppongono - irriducibilmente, (dicono) i due consiglieri di Sel Curto e Grimaldi.
Sel e il panettone Peccato che il sindaco Fassino sappia bene che i numeri in Consiglio per dare il via libera a quella vendita cui il gruppo di Sinistra Ecologia e Libertà ha messo una bella «esse» davanti, ci sono, senza bisogno di chiedere aiuto all’opposizione. Ora poi che il direttore generale sta assistendo a una specie di corsa per accaparrarsi il colosso di corso Turati, c’è chi pensa che Sel non mangerà il panettone fra i banchi della maggioranza. Fino a ieri loro, Curto e Grimaldi ribadivano che non avrebbero votato la delibera anche a costo di uscire dalla giunta. Non è detto però che il loro assessore all’Istruzione Pellerino apprezzi allo stesso modo le brezze di quest’Aventino.
Comunque si procede
Nell’ultima riunione di maggioranza sia il primo cittadino, sia gli assessori al Bilancio, Passoni, e alle Partecipate, Tedesco, hanno spiegato che vendendo «solo» il 49 per cento di Gtt si sarebbe ristretta soltanto ad un soggetto la vendita, mentre alzando la quota all’80 i potenziali acquirenti si sarebbero moltiplicati. «Hanno solo fretta di vendere - ha commentato ieri Donata Canta segretaria della Cgil noi lo abbiamo detto fin dall’inizio che eravamo contrari allo spacchettamento di parcheggi e linee, figuriamoci a questa percentuale dell’80 per cento». Ma intanto la logica del mercato dà ragione a Fassino: con il 49 per cento il soggetto interessato poteva essere Trenitalia, e magari alzando un pizzico le quote pure l’anglo-tedesca ArrivaDb, le francesi Sncf e Keolis. Arrivando all’80 il Comune alza la competizione e quindi il prezzo.
Il blocco parcheggi
Altro discorso per i parcheggi che (scorporati) andranno a gara già all’inizio di ottobre. con una base che va dai 30 ai 40 milioni e un canone annuo tra i 14 e i 16 milioni, senza alcuni immobili e depositi, che verranno valorizzati. Il Pd è compatto In ogni caso la notizia che sono già arrivate parecchie manifestazioni d’interesse per l’80 per cento di Gtt ha ulteriormente compattato il Pd che qualche sera fa in maggioranza aveva ottenuto garanzie relative a tariffe, qualità del servizio e livelli occupazionali (le stesse cose che chiedono i sindacati). Su tutti questi aspetti, parola di Fassino, continuerebbe il controllo da parte del Comune. Ma Sel vuole portare il livello di scontro fuori dal Comune. «Andate a farvi un giro fra i sindaci dell’hinterland ammoniva ieri Grimaldi di Sel - e capirete come sono contenti. Pensate davvero che i privati manterranno le linee che servono anche i paesi della cintura o privilegeranno le linee forti che fanno cassa?».