Asse Pd-Pdl sulla vendita dell'80% di Gtt
Dibattito in Consiglio comunale sulla decisione annunciata da Fassino di voler vendere l'80% dell'azienda del trasporto pubblico, anziché il 49%, cedendone il controllo ai privati. Contrari Sel e Movimento 5 Stelle, il Pd temporeggia, mentre il Pdl offre apertamente l'appoggio al sindaco. Uno scenario che potrebbe ridisegnare gli equilibri nella maggioranza
23 September, 2013
C'è aria di larghe intese dopo il dibattito in Sala Rossa sull'intenzione annunciata da Fassino di vendere l'80% di Gtt, invece del 49% inizialmente previsto. Il Consiglio comunale ha affrontato la questione, in assenza però del sindaco, provvidenzialmente impegnato su altri fronti, e il Pdl ha apertamente offerto l'assist alla giunta sul cambio di rotta in merito alla cessione delle quote dell'azienda del trasporto pubblico.
A ribadire l'intenzione di Fassino è stata l'assessore con delega alle Partecipate, Giuliana Tedesco, che ha motivato la scelta dicendo che «C'è grande attesa per la cessione di una quota di maggioranza di Gtt, mentre non è di particolare interesse l’acquisizione di una quota di minoranza da parte dei gruppi sondati da un’indagine di mercato». Una spiegazione che non ha convinto il Movimento 5 Stelle e soprattutto Sel, mettendo in crisi la maggioranza, mentre ha incontrato l'appoggio del Pdl. Gtt invece fa sapere che «non commenta decisioni su cui sta discutendo l'azionista».
«A noi non risulta che non ci sia nessuno interessato all’acquisto del 49%», ha insistito il capogruppo di Sel, Michele Curto, «Se anche un solo concorrente è interessato deve essere da subito aperto un bando», gli ha fatto eco il collega di partito Marco Grimaldi. «Quando si vende l’azienda di trasporti pubblici – continua Curto –, si proceda con un minimo di evidenza pubblica. Una cosa è dire i soggetti interpellati preferirebbero una vendita diversa, altro è dire che non ci sono soggetti interessati. A noi risulta che almeno un gruppo sia interessato all’acquisto del 49%. C’è una scelta politica che porta alla vendita dell’80%? Noi non siamo d’accordo. C’è qualcuno interessato al 49%? Allora si vada avanti con gli indirizzi votati da questo Consiglio che sono vincolanti per la giunta. Se si vogliono cambiare gli indirizzi, si torni in aula parlando chiaro».
Una posizione condivisa anche da Chiara Appendino del M5S, che aveva insistito per avere comunicazioni di chiarimento in Consiglio. «Anche a me sembra strano che non ci sia alcun soggetto interessato al 49% di Gtt. In ogni caso, vendere il 49 o l’80% di Gtt non salverà un welfare cittadino colpito negli anni da continui tagli. Al massimo potrà metterci una pezza per un anno o due, certo non risolvere il problema strutturale. Sulla vendita del 49% di Gtt si era già espresso chiaramente questo Consiglio comunale, a giugno, con la motivazione della necessità di mantenere il controllo pubblico su un servizio essenziale. E concordo con il sindaco che, proprio in quell’occasione, aveva ribadito come la decisione sulla quota da vendere spetti a quest’aula, quindi a noi consiglieri. Il recente esito dei referendum ha dimostrato chiaramente quali siano le scelte dei cittadini, che si sono pronunciati contro la privatizzazione dei servizi pubblici locali».
«Diciamo all’assessore di andare avanti serenamente sulla questione del dialogo competitivo perché non faremo mancare il nostro voto qualora dovesse rendersi necessario», ha annunciato invece il capogruppo del Pdl, Andrea Tronzano, a cui ha fatto eco il collega di partito Paolo Greco Lucchina. «Invito l’assessore Tedesco a guardare verso i banchi alla sua destra perchè se presenterà le nuove linee di indirizzo sulla cessione delle quote maggioritarie dell’assett patrimoniale di Gtt, il Pdl la sosterrà».
Più cauto invece il Partito democratico, che si è detto possibilista a valutare la cessione del controllo di Gtt ai privati, ma che per bocca del vice capogruppo Michele Paolino ha affermato che «ideologizzare delle percentuali è sbagliato, bisogna concentrarsi sui servizi e sull’occupazione; noi stiamo alle parole del sindaco e siamo perciò fermi sul 49%, poiché al momento non ci sono novità».
Partita aperta, dunque, in attesa che si pronunci il primo cittadino.