Marino: "Non avremo l'emergenza rifiuti"
Il sindaco di Roma scrive su Facebook commentando la chiusura di Malagrotta. Nel frattempo si fa concreta l'ipotesi della discarica provvisoria a Cupinoro, vicino il Lago di Bracciano.
02 October, 2013
"Siamo di fronte a un momento epocale. Dopo 30 anni oggi chiudiamo Malagrotta, la discarica più grande d'Europa. Abbiamo lavorato in silenzio ogni giorno per portare i rifiuti anche fuori regione. E su questo voglio essere fermo: la discarica già esistente e attiva di Falcognana non sarà il sito dove porteremo i rifiuti ma un luogo residuale da utilizzare solo in situazioni di grave emergenza. Emergenza a cui noi non vogliamo arrivare, perché come detto da sempre, il nostro obiettivo è una differenziata vera e radicale in ogni quartiere". Questo il messaggio che Ignazio Marino, sindaco di Roma, ha lasciato tramite Facebook pochi minuti fa. Nel frattempo, si è fatta avanti l'ipotesi della discarica di Cupinoro vicino Bracciano che potrebbe accogliere parte dei rifiuti "trattati" della Capitale, circa 270 tonnellate al giorno, fino a Capodanno per un totale di 20.000 tonnellate, compresa l'immondizia di Fiumicino, Ciampino e Stato del Vaticano. A sorpresa, dopo la chiusura di Malagrotta, Goffredo Sottile, commissario per l'emergenza ambientale nel Lazio, ha annunciato la novità precisando che "l'impianto sarà utilizzato in via immediata e urgente; occorre, nell'immediato, individuare una soluzione, pur provvisoria, che concorra a garantire lo smaltimento dei rifiuti".
Ad ogni modo, i primi 25 camion, con i rifiuti trattati dall'Ama, hanno iniziato a viaggiare verso gli impianti di Piemonte e Emilia Romagna.
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