Torino, si discute il piano finanziario gestione rifiuti 2013
Prima che la Sala Rossa lo approvi definitivamente, il Piano finanziario del Servizio di Gestione rifiuti relativo al 2013 è stato discusso in seduta congiunta dalle Commissioni Ambiente e Bilancio. Costo complessivo del piano 204 milioni di euro, compresi costi amministrativi e iva al 10%
08 October, 2013
In attesa di essere approvato dal Consiglio Comunale di Torino, il Piano finanziario del Servizio di Gestione dei rifiuti del 2013 è passato al vaglio della Commissione Ambiente, in seduta congiunta con la Commissione Bilancio. Obiettivo della riunione, approfondire alcune voci di un piano che ammonta a 204 milioni e 100 mila euro, in particolare quelle relative ai costi del personale Amiat e al parco mezzi.
Di questi 204 milioni, circa 40 sono dovuti ai costi di vari "servizi a richiesta" di igiene e pulizia, rimozione veicoli, derattizzazioni, alla remunerazione del capitale, che da sola ammonta a 24 milioni di euro, e all'iva al 10%.
Non si è parlato solo di costi tuttavia. La seduta in sala Carpanini è stata l'occasione anche per spigare alcune novità presenti nel prossimo contratto di servizio di Amiat, illustrate alla commissione dall'assessore all'Ambiente Enzo Lavolta. Tre i punti fondamentali del nuovo accordo: innanzitutto verrà "canonizzato" il diritto di accesso ai dati, che tradotto significa che i consiglieri comunali di Palazzo Civico potranno accedere in qualunque momento ai costi del servizio. Secondo, i controlli sul lavoro svolto da Amiat, utili sia all'azienda stessa che al Comune per eventuali sanzionamenti, verranno affidati ad una cooperativa sociale scelta con una gara e non più dal movimento consumatori come accade adesso. Controlli che da circa 70 al mese diventeranno 100, ai quali bisogna aggiungere i sopralluoghi effettuati dalla direzione ambiente. Terza novità, Amiat dovrà inviare alla città di Torino dei report periodici sulle attività messe in atto.