Gerbido, Trm ferma nuovamente l'inceneritore per problemi alle linee 2 e 3
Domenica 20 ottobre il termovalorizzatore del Gerbido è stato nuovamente fermato da Trm. La società spiega di aver deciso il blocco sulla base del principio di precauzione, a seguito di un problema tecnico nelle due linee attive. Una volta effettuate le necessarie verifiche le linee verranno riattivate. Arpa e Provincia di Torino informate dell'accaduto
21 October, 2013
Dopo il blocco dello scorso 5 ottobre, dovuto ad uno sforamento dei parametri emissivi, a distanza di 15 giorni il termovalorizzatore del Gerbido è stato nuovamente fermato. A renderlo noto è stata come al solito Trm, la società che gestisce l'impianto. In una nota pubblicata sul proprio sito, Trm spiega che il blocco di domenica 20 ottobre è stato deciso “sulla base del principio di precauzione previsto nella fase di esercizio provvisorio (maggio 2013 – aprile 2014)”, che in questo caso è stato adottato a seguito “di un problema tecnico nelle due linee attive del termovalorizzatore”. Nello specifico si è trattato di un blocco alla caldaia della Linea 2 e di un’anomalia al sistema di abbattimento degli ossidi di azoto nella Linea 3. Anche laLinea 1 è ferma, ma per il semplice fatto che in questi primi mesi di esercizio dell'inceneritore non c'è ancora un quantitativo di rifiuti tale da farlo lavorare a pieno regime. Cosa che però potrebbe cambiare dai primi di novembre, quando anche i consorzi Cdu, Cados (Cdu più Acsel) e Acea inizieranno ad inviare i propri rifiuti al Gerbido.
Trm fa sapere che l'interruzione del 20 ottobre servirà ad “effettuare le necessarie attività di controllo e verifica. Una volta risolte le suddette anomalie, - prosegue il comunicato - le linee riprenderanno la normale funzionalità. Grazie al tempestivo intervento degli operatori nell’attivare le procedure di fermo dell’impianto, gli sforamenti delle emissioni sono stati minimi”. La società aggiunge che “è stata data tempestiva comunicazione dell’accaduto agli Enti di controllo (Arpa e Provincia di Torino)” e precisa che “il fumo bianco visibile dalle torri di raffreddamento collocate a lato dell’impianto – osservabile soprattutto nelle prime ore del mattino nelle giornate particolarmente terse – è semplicemente vapore acqueo inodore, prodotto dal raffreddamento dell’acqua del ciclo termico durante tutto l’anno, ma che – nella stagione fredda – diventa maggiormente visibile per l’effetto-condensa.
Stop su due linee. Allarme continuo per l’inceneritore - da La Stampa del 21.10.2013