Rifiuti in Campania, assolti Bassolino e gli altri imputati
L'ex presidente della Regione Campania ed ex sindaco di Napoli Antonio Bassolino e altri 27 imputati sono stati assolti con formula piena nel processo per gli illeciti (truffa, falso e frode in pubbliche forniture) nella gestione del ciclo dei rifiuti in Campania. Il processo aveva riguardato il contratto con Fibe Campania stipulato nel 2001 e risolto per legge nel dicembre 2005
04 November, 2013
L'ex presidente della Regione Campania ed ex sindaco di Napoli Antonio Bassolino e altri 27 imputati sono stati assolti con formula piena nel processo per gli illeciti nella gestione del ciclo dei rifiuti in Campania. Le assoluzioni sono state decise con la formula "perchè il fatto non sussiste" per alcuni reati e "perchè il fatto non costituisce reato" per altri.
Il processo aveva riguardato il contratto con Fibe e Fibe Campania stipulato nel 2001 e risolto per legge nel dicembre 2005. Secondo l'accusa, la crisi dei rifiuti aveva avuto, tra le sue cause, proprio alcune inadempienze nel contratto per la gestione dell'immondizia stipulato tra il Commissariato e il gruppo Impregilo (attraverso le controllate Fibe, Fibe Campania e Fisia Italimpianti). Bassolino, in particolare, era accusato di non aver rescisso il contratto con le società appaltatrici, nonostante l'accordo fosse stato appunto "risolto per legge". Un'accusa di cui i giudici della quinta sezione penale collegio C del tribunale di Napoli (presidente Maria Adele Scaramella, giudici Antonia Napolitano Tafuri e Giuseppe Sassone) non lo hanno ritenuto colpevole, non ravvisando, nel contratto con la Fibe, alcun inadempimento. Assolti anche i manager Piergiorgio Romiti (ex Impregilo), Armando Cattaneo e Angelo Pelliccia (rispettivamente ex amministratore delegato ed ex direttore generale di Fibe). Altre accuse (truffa, il falso, la frode in pubbliche forniture) erano già decadute per prescrizione.
"La sentenza emessa dai giudici dimostra la verita' dei fatti, cosi' come sono andati e ripaga Antonio Bassolino di un calvario di sofferenza". E' questo il commento a caldo degli avvocati dell'ex Governatore della Campania Antonio Bassolino, ovvero i penalisti Massimo Krogh e Giuseppe Fusco, i quali hanno commentato l'assoluzione con formula piena per alcuni reati e quella per prescrizione per altri reati contestati. Tra gli assolti dalla quinta sezione penale del tribunale di Napoli ci sono anche Raffaele Vanoli, ex sub commissario all'emergenza rifiuti, per il quale il pm aveva chiesto la condanna. Per la societa' Impregilo era stata chiesta anche la condanna al pagamento di 750mila euro e a due anni di interdizione a contrattare con la pubblica amministrazione.
Per il processo sul ciclo dei rifiuti in Campania numerosi capi di imputazione furono gia' dichiarati prescritti dalla V sezione del tribunale. Il collegio aveva infatti gia' emesso una sentenza predibattimentale in cui dichiarava la prescrizione di svariate imputazioni di falso e abuso d'ufficio risalenti ai primi anni Duemila, prosciogliendo contemporaneamente gli imputati senza entrare nel merito. A causa delle lentezze che fin dal primo momento hanno caratterizzato il processo, era stato ipotizzati fin dal suo avvio nel 2008 che molti capi di imputazione si sarebbero prescritti. Gli imputati erano 28, 549 i Comuni campani che figurano tra le parti offese. Quella di oggi e' una sentenza che assolve gli imputati, tra i quali Antonio Bassolino, per il reato piu' grave ovvero quello di truffa perche' "il fatto non sussiste" e li scagiona per gli altri reati per intervenuta prescrizione.