RAEE, la raccolta può essere rilanciata dalla nuova direttiva
Secondo Danilo Bonato, Presidente del CdC RAEE, il recepimento delle norme UE è un’occasione straordinaria per valorizzare i punti di forza del sistema italiano
08 November, 2013
È ancora una volta la fiera Ecomondo di Rimini l’occasione per fare il punto sullo stato dell’arte della gestione dei RAEE in Italia. Il momento è particolare: la crisi economica frena i consumi di apparecchiature elettriche ed elettroniche e, di conseguenza, riduce leggermente la quantità di rifiuti che i Centri di Raccolta consegnano ai Sistemi Collettivi coordinati dal Centro di Coordinamento.
Questa tendenza si potrebbe invertire con la nuova Direttiva Europea sui RAEE, che entro il 14 febbraio 2014 dovrà essere recepita in Italia. “Il recepimento della Direttiva – spiega Danilo Bonato, presidente del CdC RAEE, ai margini del convegno Forum RAEE a Ecomondo – rappresenta una straordinaria occasione per rilanciare la raccolta dei RAEE in Italia, perché può apportare importanti migliorie facendo affidamento sui punti di forza del sistema di gestione nazionale. Punti di forza che hanno come presupposto un efficace equilibrio tra competizione tra diversi Sistemi Collettivi e regole e modelli organizzativi certi, assicurati dal Centro di Coordinamento RAEE. Tutti elementi fondamentali per affrontare le nuove sfide che ci propone Bruxelles”.
L’impegno richiesto dall’Europa è, infatti, quello di aumentare i quantitativi di raccolta che dovrebbero quasi raddoppiare entro il 2016 e triplicare entro il 2019, superando rispettivamente quota 7 kg e 11 kg per abitante, rispetto agli attuali 4 kg per abitante. “In Italia – prosegue Bonato – esistono le capacità tecniche e organizzative per raggiungere questi traguardi e il nostro auspicio è che il Governo colga l’occasione del recepimento per semplificare con decisione il funzionamento del sistema, investendo, inoltre, sulla qualità del trattamento dei rifiuti elettrici ed elettronici. Ciò è essenziale per assicurare elevati livelli di tutela ambientale e di protezione della salute, garantendo una competizione equa tra i riciclatori e puntando a massimizzare il recupero di metalli e minerali critici in un Paese come il nostro che è carente di tali risorse naturali".
Nel frattempo il CdC RAEE è impegnato nell’ottimizzare il sistema operativo e logistico per rendere più efficienti i servizi di ritiro presso gli oltre 3500 Centri di Raccolta gestiti da Comuni, aziende di igiene urbana ed esercizi commerciali. Proprio a Ecomondo è stato consegnato un riconoscimento all’azienda Gial Plast srl di Taviano (LE), in rappresentanza dei circa 500 sottoscrittori che hanno partecipato alla survey svolta dal CdC RAEE per raccogliere valutazioni e consigli sul portale informatico di gestione dei ritiri. Già da una prima analisi dei dati della survey emerge un giudizio lusinghiero da parte dell’80% degli intervistati e, ora che si sono individuate le aree di ottimizzazione, si sta lavorando per approfondire l’analisi e porre in essere azioni di miglioramento.
Fonte: Fondazione Sviluppo Sostenibile