Istituita la commissione d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e introdotti due nuovi reati ambientali
La commissione Ambiente di Palazzo Madama ha approvato definitivamente il testo che istituisce la commissione bicamerale. Alla commissione Giustizia della Camera inoltre è stato approvato il testo che introduce nel codice penale i delitti di inquinamento ambientale e disastro ambientale, con pene da 4 a 20 anni di reclusione
19 December, 2013
"La Commissione Ambiente del Senato ha votato all'unanimità l'istituzione della Commissione bicamerale d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti. Il testo approvato è speculare a quello che ha ricevuto già il via libera dalla Commissione ambiente di Montecitorio, dunque con la decisione assunta a Palazzo Madama oggi, il testo è ora legge".
L'annuncio arriva dal Presidente della Commissione Ambiente del Senato Giuseppe Marinello, che nella serata di mercoledì 18 dicembre ha confermato il via libera definitivo al nuovo organo parlamentare.
"La commissione bicamerale d'inchiesta sui rifiuti avrà ancor più rilevanza dopo la scandalo sulla Terra dei fuochi che ha perpetrato danni incredibili al territorio, dalle conseguenze imprevedibili e che noi stessi - continua il Presidente Marinello - abbiamo constatato nella missione istituzionale svolta tra Napoli e Caserta il 21 ottobre scorso".
A questo punto si attendono solo i nomi da Montecitorio e Palazzo Madama. "Ai Presidenti di Camera e Senato Boldrini e Grasso, il compito di individuare i componenti della Commissione bicamerale d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti", conclude Marinello. I senatori del Pd Stefano Vaccari e Massimo Caleo auspicano che la commissione "possa diventare al più presto operativa, già da gennaio , con la nomina dei 15 senatori e dei 15 deputati componenti e l'elezione dell'ufficio di presidenza, per poi avviare subito un'indagine sulla Terra dei Fuochi".
Da Montecitorio arriva anche un'altra notizia che concerne la legislazione in materia ambientale. La commissione Giustizia della Camera ha infatti approvato il testo unificato sui delitti ambientali. A renderlo noto il presidente della commissione Ambiente alla Camera Ermete Realacci. "Grazie al testo unificato, che andrà in Aula per l'approvazione definitiva a gennaio - ha detto il presidente onorario di Legambiente - vengono introdotti i due reati di inquinamento ambientale e disastro ambientale con delle aggravanti. Si tratta di due passaggi importanti per dare forza alle battaglie per la legalità, contro le ecomafie". Il primo reato sarà punito con reclusione da uno a cinque anni e con multa fino a 100mila euro, mentre il secondo prevede una reclusione da 4 a 20 anni.
Il testo base, messo a punto da relatori Alfredo Bazoli (Pd) e Salvatore Micillo (M5s), prevede l'introduzione del ravvedimento operoso, con sconti di pena per chi si impegnerà a bonificare i luoghi inquinati, e la confisca obbligatoria dei profitti legati al reato ambientale. Raddoppieranno inoltre i termini di prescrizione.