Cucina degli avanzi dopo le feste: la pratica il 56% degli Italiani secondo Coldiretti
Oltre 200 milioni di euro di cibi e bevande rimasti sulle tavole delle feste sono stati salvati dalla spazzatura con la cucina degli avanzi, una prassi che con la crisi è tornata prepotentemente nelle abitudini alimentari degli italiani. O almeno del 56% di loro
03 January, 2014
Oltre 200 milioni di euro di cibi e bevande rimasti sulle tavole delle feste sono stati salvati dalla spazzatura con la cucina degli avanzi, una prassi che con la crisi è tornata prepotentemente nelle abitudini alimentari degli italiani. E' quanto stima la Coldiretti alla fine delle festività, nel sottolineare che quasi sette italiani su dieci (68%) hanno trascorso a casa il cenone del Capodanno.
Quest'anno ben il 73% di italiani ha ridotto gli sprechi, secondo l'indagine Coldiretti/Ixè. Tra chi ha tagliato gli sprechi l'80% ha fatto la spesa in modo più oculato, il 26% ha ridotto le dosi acquistate, ma sono il 56% quelli che riutilizzano gli avanzi.
Per il tradizionale appuntamento di fine anno con la tavola gli italiani, rileva Coldiretti, hanno speso quasi 1,9 miliardi di euro, il 5% in meno rispetto allo scorso anno. Con il Capodanno si stima che siano state stappate oltre 80 milioni di bottiglie di spumante, ma durante la notte più lunga dell'anno sono stati consumati anche 6,5 milioni di chili di cotechini e zamponi, con un aumento del 9% rispetto all'anno scorso, serviti assieme a 10 milioni di chili di lenticchie.
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