Via Roma, commercianti contro "Siamo stufi di queste boutade"
I ciclisti dell'associazione Bike Pride favorevoli invece alla pedonalizzazione della strada: "Giusto, ma ce ne sono altre da chiudere". I negozianti di via San Donato vogliono lo stop al traffico "in tempi rapidi". Da La Repubblica del 18.01.2014
20 January, 2014
di GABRIELE GUCCIONE E DIEGO LONGHIN
Qualcuno le anela da dieci anni, qualcun altro le vede come il fumo negli occhi. Mettere d'accordo i commercianti sulle pedonalizzazioni è difficile. E via Roma, all'indomani del colpo di acceleratore dato da Palazzo Civico, rischia di diventare un campo di battaglia. "Ci siamo stufati di queste improvvisazioni che fanno perdere tempo, queste boutade, schiocchezze, iniziative disarticolate", taglia corto il presidente dell'associazione dei commercianti di via Roma, Paolo Bertolini. Un atteggiamento di chiusura, nonostante la road map tracciata dal presidente della commissione trasporti, Mimmo Carretta, voglia andare nella direzione della massima partecipazione. "Non basta mettere un cartello con scritto zona pedonale per chiudere al traffico - dice Bertolini - I progetti devono essere strutturali e discussi nei tavoli appositi".
Su via Roma anche il presidente di Confesercenti, Stefano Papini, che chiede un dibattito il più largo possibile, mostra scetticismo: "Non si può improvvisare e dev'essere una decisione frutto di una consultazione capillare con tutti". Ci sono esigenze irrinunciabili: "Il trasporto pubblico va rilanciato e i parcheggi devono avere costi meno proibitivi - dice mettendo le mani avanti - E poi non si può pensare di pedonalizzare un tratto di via senza tenere conto degli effetti che avrebbe sulle vie circostanti: non avrebbe alcun senso un'"isola felice", ammesso che lo sia, circondata da un traffico ancora più caotico e incontrollato". Papini spiega: "Quando non concordate e condivise con gli imprenditori del commercio le pedonalizzazioni hanno contribuito a ridurre la clientela e a comprimere gli incassi". Altrimenti? "Ci opporremo con decisione a provvedimenti calati dall'alto, non meditati o, peggio, frutto di rigidità ideologiche fuori dal tempo e dalla realtà". Di parere opposto i ciclisti. "Pedonalizzare via Roma è una proposta giusta", sostiene il comitato Bike Pride. "Ma esistono - aggiunge - altre vie su cui il traffico andrebbe ridotto: via Verdi oltre Palazzo Nuovo, via Mazzini fino in via San Massimo, via Principe Amedeo fra piazza Vittorio e via San Massimo, via Monferrato e tutta via Santa Teresa. Per ragioni commerciali attraggono molto traffico pedonale, più di via Roma e via Po, già coperte dai portici".
Se i negozianti del centro nicchiano all'idea di "aprire" spazi ai pedoni, i colleghi di via San Donato sarebbero pronti a chiudere alle auto domattina. Lo hanno ribadito ieri in Commissione Commercio, dove il presidente Gianni Ventura ha chiesto all'assessore Domenico Mangone di aprire lo stesso iter di via Roma. "Ci sono gli studi realizzati nel 2009 e si sono fatti i test al sabato, l'associazione degli esercenti è d'accordo" sottolinea Ventura. Anche il vicecapogruppo del Pd, Guido Alunno, già ex presidente del quartiere, sostiene che "si è aspettato troppo tempo, è questione solo di una scelta politica". Il tratto da chiudere andrebbe da piazza Statuto a via Galvani o via Durandi. Mangone è "pronto a studiare un progetto di massima". Santina Negro, la presidente dei commercianti, chiede di procedere spediti: "L'area commerciale è in difficoltà e la pedonalizzazione rappresenterebbe una svolta". Frena il presidente della circoscrizione, Claudio Cerrato: "Non dico no, ma credo che sia necessario studiare meglio il caso, la viabilità e il trasporto pubblico, prima di procedere, visti anche gli effetti su via Cibrario".