Sacchetti di plastica, tocca a New York. Ma niente bando, solo una tassa da10 centesimi
New York lancia la sua prima campagna contro i sacchetti di plastica ma non è l'ecologia il cavallo su cui punta il sindaco Bill de Blasio per spiegare la scelta ai cittadini: lo smaltimento dei sacchetti finiti in discarica costa ogni anno almeno 10 milioni di dollari
27 March, 2014
Niente cormorani soffocati questa volta: New York lancia la sua prima campagna contro i sacchetti di plastica ma non è l'ecologia il cavallo su cui punta il sindaco Bill de Blasio per spiegare la scelta ai cittadini: lo smaltimento dei sacchetti finiti in discarica costa ogni anno almeno 10 milioni di dollari . La necessità di porre un freno al consumo di sacchetti non giunge certo come una novità agli abitanti della Grande Mela. Il predecessore Bloomberg aveva già ventilato più volte la possibilità di introdurre un vero e proprio bando, che è stato però scartato dal consiglio municipale di New York. "L'obiettivo del provvedimento è ridurre il consumo, non bandire i sacchetti tout court" hanno dichiarato i portavoce alla stampa.
La via della tassazione - piuttosto bassa in una città come New York: appena dieci centesimi di dollaro, appena 7 centesimi di euro - scelta da De Blasio appare dunque come un compromesso tra la direzione indicata dall'amministrazione precedente e l'inevitabile reazione della lobby della plastica, che a Los Angeles riuscì a fermare un bando dato ormai quasi per scontato.
Il provvedimento interesserà negozi, botteghe, supermercati, mercati, commercianti di strada, negozi di ortofrutta, abiti, accessori e ogni altro genere di consumo ad eccezione di farmacie e negozi di liquori. Una questione di "privacy" o di lobby?
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