Chiaiano dice no. Dura la reazione della comunità locale alla decisione del commissario straordinario per le discariche nominato dalla Regione, Raffaele Ruberto, di realizzare un nuovo invaso a poche centinaia di metri dalla discarica teatro di sit in e scontri ai tempi dell'emergenza rifiuti e della gestione emergenziale di Bertolaso. La proposta ha fatto scattare la protesta immediata dei comitati cittadini che già in passato avevano osteggiato in ogni modo il trasferimento di rifiuti nella cava di Chiaiano.

«Il nostro no è ancora più forte di quello per la prima discarica perché se allora qualcuno non sapeva cosa significava avere una discarica sul territorio, ora lo sanno tutti – ha dichiarato al Fatto Quotidiano Egidio Giordano, attivista della Rete Commons – A Chiaiano, quindi, è difficile che torneranno, e questo è un avvertimento a tutti quelli che pensano che la democrazia in questo Paese vada capovolta e che i cittadini non vadano ascoltati».

Sabato 29 marzo è in programma una manifestazione di protesta, organizzata proprio dal movimento Rete Commons insieme a Stop biocidio Mugnano, che partirà dalla stazione metro di Chiaiano e attraverserà i confinanti comuni di Mugnano e Marano. Oltre ai comitati locali e agli ex sindaci di Marano, parteciperanno al corteo anche le parrocchie del decimo decanato (Marano, Mugnano, Villaricca, Calvizzano e Melito).

Il sito individuato dal commissario Ruberto dovrebbe accogliere la frazione umida biostabilizzata, anche se in Campania mancano ancora gli impianti per il trattamento dei rifiuti organici. Anche il sindaco di Napoli Luigi De Magistris e l’assessore all’ambiente della Regione Campania, Giovanni Romano, hanno espresso parere negativo sulla realizzazione di una nuova discarica nell'area di Chiaiano.

(Foto ©Protezione Civile)