Nuova discarica a Chiaiano: la Giunta comunale di Napoli dice no
La giunta comunale di Napoli ha approvato una delibera con cui esprime parere negativo sull'ipotesi di aprire una seconda discarica sul territorio di Chiaiano. Il Comune si è detto da subito contrario al progetto di un nuovo invaso
27 March, 2014
La giunta comunale di Napoli ha approvato una delibera con cui esprime parere di incompatibilità rispetto al progetto preliminare per la ricomposizione ambientale della cava dismessa in località Chiaiano per il conferimento di biostabilizzato. Lo rende noto un comunicato dell’ufficio stampa del Comune di Napoli, in merito al progetto per l’apertura di una seconda discarica a Chiaiano, rispetto al quale l'amministrazione partenopea aveva già espresso la sua contrarietà.
«Il servizio di Pianificazione urbanistica esecutiva e del servizio Ciclo integrato delle acque del Comune di Napoli - si legge nel comunicato - hanno espresso il parere di incompatibilità evidenziando che l’ipotesi di una nuova discarica è incompatibile con la disciplina urbanistica, perché contrasta con gli obiettivi di tutela contenuti nella specifica sottozona di interesse (artt. 44,45 e 46 del vigente Prg)».
Secondo Palazzo San Giacomo, il riempimento della cava con la frazione umida tritovagliata biostabilizzata «contrasta con quanto previsto dall'art.44 del vigente Prg che consente ‘solo riempimento con rifiuti speciali inerti, quali materiali derivanti dalle attività di demolizione e costruzione, sono da escludere, oltre che i rifiuti solidi urbani, anche i rifiuti non provenienti dalle attività di demolizione e costruzione». Un altro motivo del no alla discarica è rappresentato dai vincoli paesaggistici, idrogeologici e archeologici che insistono sull'area, oltre al vincolo dell'ente parco regionale metropolitano delle colline di Napoli.
Per quanto riguarda il servizio Ciclo integrato delle acque, inoltre, il progetto della nuova discarica risulta incompatibile per l’interferenza con il progetto di collettamento acque fognarie Chiaiano-Camaldoli in corso di redazione da parte del ministero dell'Ambiente e finanziato dal ministero stesso e dalla Regione Campania nell'ambito delle misure compensative dovute al Comune di Napoli per aver ospitato una discarica.
La Giunta, inoltre, osserva che la discarica già presente nel quartiere di Chiaiano, dal 2009 fino al 2011, ha accolto 450 mila tonnellate di rifiuti solidi urbani della provincia di Napoli e non vede tuttora approvato e attuato il piano per il ripristino ambientale. Per l'amministrazione, infine, l’apertura di un secondo invaso «contrasta con i piani comunali dei rifiuti, che puntano sulla riduzione dei rifiuti mediante raccolta differenziata e sulla costruzione di impianti di compostaggio, e con la Legge regionale n.4 del 2007 che prevede che nei comuni già sede di un impianto di smaltimento dei rifiuti non siano ubicati (altri) impianti o siti di smaltimento dei rifiuti o di stoccaggio, salvo autonome delibere dei comuni stessi».
(Foto ©Ansa.it)