Ztl con telecamere a San Salvario? Prima la sperimentazione con la Protezione Civile
Gianni Ventura: "Sperimentiamo il blocco del traffico utilizzando la Protezione Civile e altre associazioni di volontariato. Servirebbe per capire con precisione quale perimetro chiudere e per evitare ingenti investimenti economici per le telecamere"
03 April, 2014
In Comune si torna a parlare di viabilità notturna a San Salvario. L'occasione è stata la riunione in sede congiunta delle commissioni consiliari III e II, alla presenza dell’assessore al Commercio Domenico Mangone e dell’assessore a Polizia Municipale Giuliana Tedesco. Tra le ipotesi discusse l'istituzione di una ZTL notturna: “Prima di investire mezzo milione di euro in telecamere –ha però voluto precisare Gianni Ventura, presidente della III Commissione– sperimentiamo il blocco del traffico per i non residenti, utilizzando la Protezione Civile e altre associazioni di volontariato, in cambio di un piccolo contributo economico da parte della Città. Servirebbe per capire con precisione quale perimetro chiudere e per evitare ingenti investimenti economici per le telecamere qualora invece la movida dovesse spostarsi altrove, magari a Vanchiglia o ai Murazzi, una volta ri-aperti”.
La proposta è stata accolta favorevolmente dal presidente della Circoscrizione 8, Mario Cornelio Levi, intervenuto alla riunione, che ha anche detto di essere preoccupato per il proliferare di piccoli locali per la somministrazione di bevande a prezzi economici che non hanno spazi interni per consumarle: “Autorizzare questi locali è come dare loro una patente per invadere le strade”. Al dibattito sono intervenuti anche i consiglieri comunali Fabrizio Ricca e Silvio Viale (che temono che il blocco del traffico veicolare incrementi la movida, con ulteriori disagi dovuti a una maggiore presenza di persone in strada) e Marco Grimaldi (che propone di sfruttare il parcheggio auto del V padiglione di Torino Esposizioni e di creare un’apposita linea di navette notturne “Night Buster”).