Dopo la denuncia di Genitori Antismog sul numero di edifici scolastici troppo vicini a strade ad alto traffico, arriva un nuovo appello per la protezione dei più piccoli - e non solo - dall'inquinamento causato dalle automobili. Il professor Pier Mannuccio Mannucci, Direttore Scientifico dell’Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Fondazione Cà Granda Ospedale Maggiore Policlinico, è intervenuto a Padova nel corso del primo appuntamento di Cene con la Scienza, per portare l'attenzione sulla superficialità con cui il problema dello smog viene trattato in Europa. Come è noto infatti, le soglie di inquinanti tollerate all'interno della Commissione Europea sono ormai ritenute obsolete dalla stessa Organizzazione Mondiale della Sanità, ed estremamente più basse rispetto a quelle in vigore negli Stati Uniti.

Secondo Mannucci però, il problema non si ferma ai limiti di legge ma interessa anche (e soprattutto) gli atteggiamenti irresponsabili dei cittadini, che ormai dovrebbero sapere quanto siano gravi gli effetti dello smog sulla salute propria e dei propri figli: "I genitori avvelenano i propri figli portandoli a scuola in macchina e sostando nei pressi degli edifici. Negli orari di punta l’aria è irrespirabile, tanto che consiglio anche agli anziani che hanno delle patologie cardiache, di evitare i percorsi vicino alle scuole al momento dell’ingresso e dell’uscita dei ragazzi. La concentrazione di polveri inquinanti potrebbe scatenare fenomeni acuti come broncospasmo e infarto. In casa, per ridurre l’inquinamento indoor è meglio rinunciare a fumare, non usare caminetti aperti e moderare l’uso dei fuochi".

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