Conai, presentato il bilancio di sostenibilità 2013 | Documento completo
Conai presenta il suo primo bilancio di sostenibilità in occasione dei 15 anni di attività: "I dati parlano chiaro: con il recupero e il riciclo sono stati evitati 100 discariche, l'emissione di 125 milioni di tonnellate di Co2 e il consumo di 350 miliardi di KWH. Si tratta del primo Green Economy Report pubblicato in Italia"
20 May, 2014
In 15 anni sono stati evitati: la costruzione di 100 discariche, il consumo di 350 miliardi di kWh e l'emissione in atmosfera di 125 milioni di tonnellate di co2. Questi i dati che emergono dal Rapporto di Sostenibilità 2013 di Conai presentato oggi, martedì 20 maggio, a Roma dal Presidente CONAI, Roberto De Santis, e da Edo Ronchi, Presidente della Fondazione per lo sviluppo sostenibile. All’incontro hanno partecipato Barbara Degani - Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Aldo Di Biagio - Vice Presidente Commissione Territorio, ambiente, beni ambientali del Senato della Repubblica e Massimo Beccarello - Vice Direttore Politiche per lo Sviluppo, Energia e Ambiente di Confindustria.
Si tratta del primo Green Economy Report in Italia e il primo Rapporto a recepire i nuovi standard internazionale del Global Reporting Initiative (GRI-G4). Il rapporto, elaborato in collaborazione con la Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, rendiconta le performance del Conai a livello di organizzazione, di Sistema e di industria del riciclo, attraverso l'analisi di 6 indicatori: produzione di rifiuti, emissione gas serra, creazione reddito e occupazione, supporto alle comunità svantaggiate, genere, coinvolgimento comunità locali. In 15 anni di attività del Sistema, si legge nel Rapporto, la quota di imballaggi conferiti in discarica è passata da oltre due terzi a meno di un quarto; quella recuperata è passata dal 33% al 76,4% e le tonnellate di rifiuti di imballaggio avviati a recupero nel 2012 sono state 8,6 milioni.
Con la filiera del riciclo, spiega Conai, nel 2012 sono stati re-immessi nel ciclo produttivo 7,5 milioni di tonnellate di materie prime derivanti da rifiuti di imballaggio e fin dal 2004 il Conai ha superato l'obiettivo fissato dalla normativa europea in materia di recupero. Il target del 55% del riciclo, previsto per il 2008, è stato raggiunto nel 2005 e si è attestato al 67% nel 2012. In termini di percentuale di riciclo, gli imballaggi in plastica hanno raggiunto il 37%, quelli in legno il 55%, quelli in alluminio il 59%, il vetro supera il 70%, l'acciaio il 75% e la carta l'85%. Per il riciclo dei rifiuti di imballaggio, le previsioni al 2015 stimano un tasso medio di crescita annua di circa 1,5% con l'obiettivo di avviare a riciclo 7,7 milioni di tonnellate di rifiuti di imballaggio raggiungendo un tasso di riciclo del 67,4%. Il recupero di questi 6 materiali ha prodotto in 15 anni 15,2 miliardi di euro di benefici per il Paese, a fronte dei 4,1 miliardi di euro di contributi versati dalle aziende consorziate. "Dal 1997 a oggi per ogni euro investito nel Sistema Conai, l'intero Sistema Paese ha ottenuto benefici per 3 euro", ha spiegato Roberto De Santis, presidente del Conai, intervenendo alla presentazione. Secondo la ricerca, commissionata alla società Althesys, sono 5,3 miliardi i costi di smaltimento evitati, 1,5 miliardi i costi di emissioni di co2, 2,4 miliardi il valore delle materie prime seconde recuperate tramite raccolta differenziata, 535 milioni i costi evitati con la prevenzione, 5,4 miliardi il valore dell'indotto della filiera raccolta e recupero. Il saldo netto è dunque 11,1 miliardi di euro destinato a crescere, secondo il Conai, nei prossimi anni grazie anche alle buone prospettive di aumento dei volumi di materiali racconti nelle aree in ritardo e agli interventi nel campo della prevenzione dei rifiuti di imballaggio.
Con 1.400 aziende dell'industria del riciclo Made in Italy inoltre il Conai rappresenta un attore fondamentale della Green Economy italiana. "Il recupero e il riciclo sono fondamentali per l'industria, non possiamo trascurare l'invito a considerare e valorizzare questo settore, né possiamo sottovalutare l'innovazione tecnologica che sta portando", ha detto Massimo Beccarello, Vice Direttore Politiche per lo Sviluppo, Energia e Ambiente di Confindustria.
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