Gtt, nonostante i tagli nel 2013 i passeggeri restano 200 milioni
Bilancio Gtt 2013: risparmiato il 30% su spese e consulenze, 20% sul costo degli organi sociali, il 3% sul costo del personale. Oltre 150 nuovi bus a basso impatto ambientale. Un 2013 in attivo nonostante i tagli ai trasporti (-20 milioni)
30 May, 2014
Il Gruppo Torinese Trasporti chiude l'esercizio 2013 in attivo. L'utile di esercizio risulta pari a 1.8 milioni di €, il margine operativo lordo è di 34,5 milioni di €. Si conferma quindi la capacità dell’azienda torinese di operare in modo significativo sull’efficientamento e la contrazione dei costi, in modo da riportare non solo un equilibrio economico, ma un risultato operativo e d’esercizio positivi, il tutto in una situazione particolarmente complessa, sia per quanto riguarda la congiuntura economica, sia in relazione ai tagli da parte degli enti competenti (effettuati in maniera significativamente superiore ad altre Regioni). Complessivamente i corrispettivi dei diversi contratti di servizio (primo fra tutti quello del trasporto pubblico locale a Torino e cintura), sono diminuiti nel 2013 di oltre 20 milioni di €. Guardando oltre l’anno di bilancio, si vede come si è realizzata una diminuzione dei contributi pubblici pari al 23% rispetto al 2010, per far fronte al quale GTT ha realizzato una contrazione della produzione chilometrica pari al 15%.
Sono questi alcuni dei dati del bilancio GTT 2013 approvato dal Consiglio di Amministrazione presieduto da Walter Ceresa (che ricopre anche la carica di Amministratore Delegato), insieme ai consiglieri Gabriella Dellicolli e Gianmarco Montanari. Il risultato di bilancio positivo è stato raggiunto anzitutto grazie a una attenta gestione, incentrata su una indispensabile revisione delle reti di trasporto, per riallineare almeno in parte la produzione ai minori introiti, mantenendo una buona qualità del servizio. Da questo punto di vista, la produzione chilometrica complessiva è scesa a 68,75 milioni di Km/anno, soprattutto per effetto dei tagli realizzati sul trasporto cittadino (da 51,4 nel 2012 a 45,5 milioni di km, – 12%). Tale riduzione ha portato il valore della produzione a 458 milioni di € (-7 %); i ricavi da traffico e sosta si mantengono in linea con il precedente esercizio (137 milioni, 104 dei quali relativi alla vendita di biglietti ed abbonamenti del servizio di trasporto): la sostanziale tenuta delle vendite, è segno che le modifiche della rete non hanno intaccato l’attrattività del servizio pubblico di trasporto. La riprova, peraltro, viene dal dato sui passeggeri, sostanzialmente stabile rispetto all’anno precedente, intorno ai 200 milioni l’anno (38 milioni sulla metropolitana).
Tornando alle strategie adottate per raggiungere un risultato positivo vanno citate le molte azioni intraprese per la riduzione dei costi. In particolare va segnalata la diminuzione dei cosiddetti costi per servizi (-10,65%) che includono, tra gli altri, i costi per le assicurazioni (-26,24 %), i costi per il trasporto pubblico affidato a terzi (-14,36%), le spese per consulenze legali e professionali (-30,76%). Le spese per gli organi sociali (Consiglio di Amministrazione e Sindaci), scendono del 20%. Il costo del lavoro complessivo per i 5.094 dipendenti, scende del 2,95%. In discesa anche le spese per servizi di vigilanza e mensa (-3,15%). In crescita (+70%) le spese per la formazione dei dipendenti, a dimostrazione della volontà di investire sulla forza lavoro e sulla qualità del servizio.
Grande attenzione è stata posta all’ammodernamento del parco mezzi, con l’immissione in servizio di 158 nuovi veicoli tra urbani ed extraurbani, tutti con motorizzazione EEV, a basso impatto ambientale. L’età media dei bus, pari a 8,8 anni, risulta decisamente in linea con gli standard europei. Sempre per quanto riguarda la compatibilità ambientale, è stata completata l’installazione del filtro antiparticolato (FAP) sulla flotta di veicoli Euro 2.
Contestualmente, il 2013 ha visto l’estensione del progetto Bip (Biglietto Integrato Piemonte), con la vendita degli abbonamenti elettronici urbani mensili e settimanali, a cui hanno fatto seguito gli abbonamenti Formula. Fatto molto positivo, l’introduzione del Bip ha consentito di migliorare la rete di vendita e quindi il servizio al cliente, in quanto sono triplicate le rivendite urbane e suburbane in cui è possibile reperire i titoli di viaggio Formula (ad oggi 954 rivendite). Complessivamente sono stati venduti oltre 1 milione 130 mila carnet da 5 e 15 corse “chip on paper”.
Dal punto di vista delle relazioni con il cliente il 2013 ha visto il debutto della nuova procedura – unica in Italia – sottoscritta con il Comune di Torino e le associazioni dei consumatori, in relazione all’indennizzo per i casi di ritardo non giustificati da cause esterne. A fine anno le richieste arrivate sono state 169, di cui 47 accettate in quanto compatibili con le regole della Carta della Mobilità.
La lotta all’evasione è stata condotta sempre con intensità. Sono proseguite le attività tramite “agenti di controllo” sulla linea 4 e sulle linee tranviarie 10, 4 e 3, nonché i controlli sulla metropolitana automatica, per evitare il fenomeno del superamento del tornello senza il pagamento del biglietto. Gli “assistenti alla clientela” hanno controllato complessivamente oltre 2 milioni di passeggeri, elevando quasi 80 mila contravvenzioni per documento di viaggio mancante o irregolare.