Milano, al 31 luglio già caduta la pioggia media di un anno. I dati di ARPA Lombardia
Millimetri di pioggia caduta, giorni piovosi, intensità della pioggia. Luglio 2014 batte tutti i precedenti anche nella serie di ARPA Lombardia (23 anni). In 7 mesi è già caduta la pioggia media di un anno. E manca l'autunno... Ma l'eccezionalità sta nel "tempo di ritorno" dei nubifragi, che si sono susseguiti a distanza di un giorno, spesso di poche ore
31 July, 2014
Dopo le tante conferme sull'eccezionalità del maltempo di quest'estate 2014, approfondiamo il discorso sulla Lombardia con i dati dell'ARPA. Rilevazioni sicuramente meno "storiche" di altre diffuse in questi giorni, come quelle dell'Osservatorio Milano Duomo, perché partite solo dal 1990, con la stazione di Lambrate, ma rigorosamente giornaliere e che confermano l'eccezionalità di piogge e temporali per la Lombardia, degli ultimi 24 anni.
Ne parliamo con Davide Dalla Libera, meteorologo del servizio di ARPA Lombardia.
Per il continuo passaggio di fronti atlantici che hanno favorito frequenti episodi di tempo instabile, in Lombardia sia giugno che luglio sono stati eccezionalmente piovosi. A luglio la pioggia cumulata a Milano - 184 mm - è stata più del doppio della media mensile degli ultimi 23 anni, con 16 giorni piovosi (contro una media di 5,5). Per "giorno piovoso" intendiamo quello che ha avuto almeno 0,6 mm di pioggia caduta (0,2 mm è la soglia minima registrabile dai pluviometri). Anche per Brescia la pioggia caduta a luglio è stata il triplo della media climatologica. Complessivamente, nei primi 7 mesi dell’anno la pioggia caduta a Milano ha superato i quantitativi che normalmente si registrano in un anno: 1014 mm di pioggia, rispetto ad una media annuale di 990 mm.
Questo per quanto riguarda la quantità. Ma l'intensità della pioggia, la forza con cui cadono decine di millimetri in poche ore, avete modo di misurarla?
Certo, si misura anche quanta pioggia cade in un arco di tempo. Ma d'estate il forte evento piovoso, ristretto nel tempo, non è di per se eccezionale. Eccezionale è il tempo di ritorno brevissimo di questi nubifragi, che si sono ripetuti nell'arco di poche ore. L'episodio più "violento" si è toccato sabato scorso, il pomeriggio del 26 luglio, nel Mantovano: a Soncino sono caduti 198 mm, nell'arco di 6/8 ore. Ci sono classificazioni standard, noi consideriamo "nubifragio" l'evento piovoso che scarica circa 60 mm in mezz'ora o 80 mm di pioggia in un'ora.
Cosa ci dice sui temporali? L'impressione è che anche le scariche di tuoni e fulmini siano fortemente aumentate.
D'estate sono normali i passaggi temporaleschi violenti, perché c'è più calore, si scatena più energia e il temporale diventa più intenso. Quest'anno abbiamo però la "larga scala autunnale", come frequenza dei temporali, che si è aggiunta alla loro forza estiva. In sostanza tante e ravvicinate perturbazioni, come se fosse autunno, non il classico isolato temporalone estivo, scatenato dallo scontro del calore accumulatosi per più giorni, con il fronte di aria fredda.
Ci sono delle cause, sono eventi da collegare al riscaldamento climatico?
Noi valutiamo le cause a breve, quelle metereologiche, che ci permettono di fare le previsioni. Quello a lungo termine sono più compito dei climatologi, sono studi che noi non facciamo, bisogna considerare aree geografiche molto più ampie e tempi lunghissimi. Però possiamo registrare una tendenza in atto sulla piovosità, per questi 23 anni, perché già il luglio 2011 è stato eccezionale per il numero di giorni piovosi e pioggia caduta, anche se meno del 2014.
Chi si occupa di meteo in ARPA e quali sono le altre stazioni meteo "storiche" a Milano?
Qui in ARPA Lombardia siamo una decina e tutti fisici, di solito fisici dell'atmosfera. Alcuni sono specializzati con il corso di metereologia d'ambiente. La nostra è stazione di rilevamento è a Lambrate e possiamo garantire che dal 1990 la serie storica è giornaliera. Poi ci sono quella di Brera, c'è l'Osservatorio Milano Duomo, che hanno serie più antiche a disposizione. Ma bisogna sempre verificare che la rilevazione sia stata giornaliera, per fare le statistiche.
Stefano D'Adda