Piano Bus, al via il nuovo regolamento. Improta: "in 6 mesi -2% ingressi"
Approvato dal'assemblea capitolina il nuovo regolamento per i bus turistici nella Capitale. Guido Improta: "In 6 mesi di sperimentazione -2% ingressi e +3,5 milioni di ricavi. Il nuovo piano coniuga sviluppo economico, sostenibilità e legalità
16 October, 2014
Via libera al nuovo Piano Bus per la Capitale dopo 6 mesi di sperimentazione.
"In modo coerente e determinato proseguiamo nel garantire a Roma un futuro che coniughi sviluppo economico, sostenibilità ambientale e legalità, a fronte di un trend turistico che vede un incremento a due cifre dei flussi, come non si registrava da molti anni nella nostra città", ha dichiarato Guido Improta, Assessore alla Mobilità e ai Trasporti di Roma Capitale. "Il nuovo Piano Bus, che viene reso definitivo con l’approvazione da parte dell’Assemblea Capitolina – continua Improta - dopo i primi sei mesi di sperimentazione ha già portato i suoi effetti positivi: meno 2% di ingressi; più 3,5 milioni di euro di ricavi; più bus nei mesi di bassa stagione, come agosto, in virtù del fatto che le tariffe applicate sono più convenienti; più bus con caratteristiche emissive a basso impatto ambientale in virtù degli elementi di premialità per le vetture euro 5, euro 6 e quelle alimentate a Gpl, a fronte di tariffe più onerose a carico degli euro 3 dotate di Fap (Filtro antiparticolato)”.
Con il nuovo regolamento, che aggiorna quello del 2010, le tariffe degli accessi sono diventate progressive e legate alla categoria del veicolo: il principio è che inquinando di più si paga anche di più. Si prevede un limite per il rilascio dei permessi: 1300 per gli abbonamenti annuali, un tetto massimo di 444 per gli accessi giornalieri nell’area vaticana. L’accesso nella zona del Vaticano il mercoledì, la domenica e nei giorni di eventi speciali sarà possibile solo dietro prenotazione. Potranno poi entrare nell’Anello Ferroviario solo i pullman dalla categoria Euro 4 in su. La tariffa media è aumentata da 144 a 200 euro, mentre le sanzioni da 380 ora arrivano a 500 euro. La multa scatta quando l’accesso nell’area limitata per i bus turistici avviene senza registrazione e senza acquisto del permesso. In questo caos è previsto anche il ritiro del permesso per una durata variabile a partire da sette giorni. Inoltre, il Piano semplifica la tipologia dei permessi che passano da cinque a tre (A, B e G) eliminando i mensili e i semestrali. Rispetto poi alla delibera dello scorso marzo, viene reintrodotta l’area di sosta breve lungo viale dei Bastioni di Michelangelo e viale Giulio Cesare, con salita e discesa a largo Cardinal Micara. Dall’1 gennaio 2015, infine, per i pullman che avranno un abbonamento annuale sarà obbligatoria l’installazione a bordo di un apparecchio per il monitoraggio degli ingressi.