Carta e cartone nell'indifferenziato, sopralluogo per le strade di Vanchiglia
Una decina i cassonetti controllati nel quartiere e quasi tutti al loro interno contenevano materiale cartaceo di diversa natura: buste di carta, scatole per la pizza, giornali, scatole di cartone, imballaggi di carta, pacchetti di sigarette
18 October, 2014
di Albana Muco e Luigi Vendola
Un giro tra i cassonetti dei rifiuti indifferenziati nelle strade di Vanchiglia per vedere quanta carta e cartone contengono. Inizia così, in un giorno feriale di metà ottobre, il primo di una serie di sopralluoghi in alcuni quartieri di Torino alla ricerca della carta “perduta”, ovvero quella che, invece di essere buttata nei contenitori della raccolta differenziata, viene gettata nell'indifferenziato. Una decina i cassonetti controllati e quasi tutti al loro interno contenevano materiale cartaceo, alcuni di più alcuni di meno: buste di carta, scatole per la pizza, giornali, scatole di cartone, imballaggi di carta, pacchetti di sigarette, ecc. Buttare carta e cartone nei cassonetti dell'indifferenziato significa trasformare in rifiuti non recuperabili materiali che dovrebbero invece essere avviati al riciclo. Un danno ambientale, oltre che economico, che non tutti hanno ben presente. Per capire il valore che ha il conferimento di carta e cartone negli appositi contenitori, si possono leggere i dati messi a disposizione da Amiat: con la carta raccolta dal 1998 a oggi si è evitato di realizzare oltre 200 discariche; circa il 90% della carta, dei sacchetti e delle scatole oggi in commercio, è prodotto con materiale riciclato. Quindi, grazie al riciclo si riducono il consumo delle risorse naturali, i consumi energetici e i danni ambientali per inquinamento.