Sblocca Italia, la lettera della dott.ssa Margherita Bologna a Graziano Del Rio
Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Margherita Bologna, esperta di tecnologie tmb, inviata al sottosegretario Del Rio: "In relazione all'art. 35 del decreto Sblocca Italia mi preme evidenziare che al giorno d'oggi esistono impianti dedicati che trattano ogni tipologia di rifiuti compresi quelli indifferenziati, consentendo di chiudere il ciclo senza inceneritori e senza discariche"
27 October, 2014
Ecco il testo della lettera:
Sottosegretario Presidenza Consiglio dei Ministri Graziano Del Rio:
In relazione alle soluzioni in materia di rifiuti contenute nell'art. 35 del decreto "Sblocca Italia" mi preme evidenziare che al giorno d'oggi esistono impianti dedicati che trattano ogni tipologia di rifiuti compresi i rifiuti indifferenziati, consentendo di chiudere il ciclo senza inceneritori e senza discariche.
Tali impianti innovativi sono assemblati nella mia proposta chiamata "Riciclo Totale" di cui allego una sintesi presentata nel 2012 agli Stati Generali della green Economy.
Rispetto all'incenerimento le tecnologie che ho assemblato nel mio progetto offrono alcuni sicuri vantaggi:
1) produzione di biogas ed energia dalla frazione organica e compost di qualità.
2) creazione di nuovi posti di lavoro e sviluppo della green economy nel settore dei riciclo dei materiali postconsumo, derivanti dalla capacità dei nuovi impianti di selezionare le diverse tipologie di rifiuti sia differenziati che indifferenziati.
3) riduzione del consumo di nuove materie prime, acqua ed energia elettrica per realizzare nuovi prodotti con risparmi per la nostra bilancia dei pagamenti
4) riduzione delle emissioni inquinanti connesse all'uso delle discariche e degli inceneritori e il conseguente impatto sul clima.
5) eliminazione delle discariche e degli inceneritori e relative multe dell'Europa o ingenti costi di costruzione e manutenzione.
Tutto questo è possibile oggi grazie alle nuove tecnologie per gestire i rifiuti che ho cercato (fiera Ecomondo e sui territori) e assemblato con un'ottica innovativa sia sotto l'aspetto economico che ambientale.
Il tempo necessario per costruire tali impianti è di due anni, molto più breve quindi del tempo necessario per costruire gli inceneritori ed il costo è notevolmente inferiore.
Il Ministero dell'Ambiente (Direzione Generale e Segreteria Tecnica) ed il Ministero dello Sviluppo Economico sono informati della mia proposta e possiedono tutta la documentazione relativa.
Chiedo di essere ascoltata quanto prima per consentire al Governo una formulazione maggiormente rispettosa della gerarchia nella gestione dei rifiuti prevista dalla legge.
In attesa di un sollecito riscontro a questa mia porgo i miei saluti
Dott.ssa Margherita Bologna
(esperta tecnologie tmb)