CarTOniadi in Barriera di Milano tra scuole, laboratori e mercati
Venerdì 14 novembre i volontari delle CarTOniadi di Torino hanno "invaso" il quartiere Barriera di Milano, molto attivo nel diffondere tra i suoi abitanti le buone pratiche della raccolta differenziata di carta e cartone
17 November, 2014
Barriera di Milano partecipa attivamente alle CarTOniadi. La combriccola di volontari ha girato per le vie del quartiere multietnico di Torino tutto il pomeriggio per promuovere la gara per la raccolta differenziata di carta e cartone, con diverse attività. In primo luogo, incontrando i membri di Zhi Song, l'associazione culturale italo-cinese. L'obiettivo è quello di coinvolgere anche i commercianti cinesi, molto presenti in Barriera di Milano, per informarli sulle modalità di raccolta differenziata della carta. In corso Vercelli, ad esempio, è attivo il servizio Cartacinesca che, come emerso da una chiacchierata con i negozianti, è poco sfruttato proprio dalle attività commerciali della via.
Ma non solo. I volontari delle CarTOniadi, accompagnati dall'animazione del Circo Straccio, hanno coinvolto i bambini della scuola Pestalozzi, che dopo l'orario di lezione, hanno giocato con leoni e serpenti fatti di carta. Il fine è sempre lo stesso: mostrare che con la carta si può fare molto, che non va sprecata gettandola nel cassonetto dell'indifferenziato ma che, invece, può essere sapientemente avviata a riciclaggio per darle una nuova vita.
Dalla scuola Pestalozzi di via Antonio Banfo, il gruppo si è spostato in via Baltea dove ha sede l'Atelièr Heritage, molto attivo per le Cartoniadi. Per l'occasione, infatti, è stato attivato il Laboratorio ABC², la sigla che sta per “Abitare Barriera Costruendola e Curandola”. Si tratta di un laboratorio che mira alla costruzione di una città con carta e cartone realizzata dagli alunni dell'Atelièr.
Ultima tappa del giorno è stata il mercato di piazza Crispi, ancora in Barriera di Milano, dove i passanti e i commercianti hanno “giocato e scherzato” con l'animazione delle CartTOniadi e dove i volontari hanno incontrato Mounir, un ragazzo di 15 anni che aveva già sentito parlare dell'iniziativa durante gli incontri sul tema nella Istituto Tecnico Commerciale Aldo Moro.