Il Circo delle CarTOniadi diverte e colora i portici di piazza San Carlo e via Roma
Sabato 15 novembre l'attività di promozione del Circo delle Cartoniadi si è svolta sotto i portici di Piazza San Carlo e via Roma, trasformandosi in un'allegra occasione informativa sulla raccolta differenziata di carta e cartone. Molte le persone incontrate, tra cui Giorgio, alunno della scuola "Padre Genmelli", e Ippolita che vive una situazione problematica nel suo condominio
17 November, 2014
Sabato 15 novembre, vigilia della Turin Marathon, piazza San Carlo era popolata, per via della giornata piovosa, solamente da qualche passante e dagli stand bianchi. Come potevano proseguire le attività programmate col tempo inclemente? Ovviamente sotto i portici, che per l'occasione si sono trasformati in luoghi d’aggregazione e hanno potuto vedere all’opera il Circo delle Cartoniadi: musica, animazione, informazione contro lo spreco di carta e cartone.
Tante le persone a cui sono stati dati gli opuscoli e spiegate le poche regole per poter migliorare la raccolta differenziata. Giorgio, alunno della scuola elementare "Padre Gemelli" del quartiere Lucento, appena vede le ragazze del circo si ferma ed esclama con orgoglio: “A me lo hanno dato a scuola! So di cosa si tratta!” Sua madre sorride e dice: “L’iniziativa è lodevole e sono stata molto contenta di aver trovato i volantini della manifestazione anche al Museo «A come Ambiente».” Giorgio continua a raccontare che una sua maestra ha provveduto a consegnare un volantino a testa a tutti i 23 compagni di classe, spiegando come funziona la gara tra i quartieri.
Ippolita, invece, ha 24 anni ed è torinese. Vive in via Po da 5 anni. Prende il volantino e si ferma a raccontare la situazione difficile nel suo condominio: “Abbiamo un solo cestino giallo di Cartesio che non basta, perché la gente non piega le scatole di cartone e quello diventa subito colmo. Ognuno si fa i fatti suoi e non prende in considerazione neanche i richiami da parte dell’amministratore condominiale per differenziare i rifiuti bene. Carta e cartone si possono buttare anche nel cassonetto del cortile, ma è aperto e così quando piove si riempie d’acqua. C’è sempre un cattivo odore. Sebbene il cortile sia storico e venga visitato da molte persone, nessuno è intenzionato a risolvere questo problema. Per non parlare dello spreco di carta e cartone durante il fine settimana. Coloro che lavorano nei locali o nel Centro benessere non si degnano di spendere qualche minuto in più per piegare le scatole e le lasciano per terra fuori dal cassonetto. Evidentemente non è semplice convincere le persone a rispettare le regole”. Nonostante il disappunto contro chi si comporta in maniera irresponsabile, Ippolita promette che chiamerà il numero verde 800201401 del Servizio Cartesio per chiedere che vengano messi a disposizione altri cestini gialli.