In Sicilia è emergenza rifiuti ma slitta il commissariamento, Palazzo Chigi: "Dossier Crocetta insufficiente"
Intanto chiudono le discariche di Trapani e Gela . E molti sindaci chiedono di mandare l'immondizia all'estero - da La Repubblica del 23.12.2014
23 December, 2014
di Antonio Fraschilla
Il governatore Rosario Crocetta attende il via libera da Roma per il commissariamento, ma da Palazzo Chigi arrivano notizie negative: non convince il dossier inviato da Palazzo d'Orleans per chiedere i poteri speciali e comunque "non se ne riparlerà prima di gennaio". Il sottosegretario Graziano Delrio non sarebbe per nulla convinto della relazione inviatagli dal governatore. Per Palazzo Chigi sarebbe troppo lacunosa e non prevederebbe azioni precise, a parte quella delle compostiere domestiche che sembra più "una boutade". I renziani in ogni caso chiedono garanzie prima di autorizzare il commissariamento, soprattutto sul nome del "soggetto attuatore ": per i renziani di Sicilia questo ruolo spetta all'assessore all'Energia da loro indicato, Vania Contrafatto. Palazzo Chigi prende comunque tempo e il commissariamento non sarà varato a breve.
Intanto la Sicilia piomba nell'emergenza rifiuti e alcuni sindaci invocano già le navi per portare l'immondizia fuori dall'Isola. Da domani chiude la discarica di Trapani e a breve sarà sbarrata anche quella di Gela. Decine di Comuni, da Marsala a Mussomeli, rischiano di lasciare i rifiuti in strada e i sindaci hanno già firmato ordinanze invitando la popolazione "a non conferire spazzatura indifferenziato " nei cassonetti. Serrate che arrivano dopo quelle di Siculiana e Mazzarà Sant'Andrea, mentre in via di chiusura è la discarica di Motta Sant'Anastasia: sulla carta è senza autorizzazioni e a febbraio dovrà chiudere del tutto i battenti.
Tutte le discariche dell'Isola sono in via di esaurimento, mentre quella di Siculiana, gestita dalla famiglia del numero due di Confindustria Sicilia, Giuseppe Catanzaro, potrebbe riaprire i battenti nei primi giorni di gennaio. Ma non basterà certo a risolvere un'emergenza che a macchia di leopardo si sta espandendo in tutta l'Isola. Anche Bellolampo, nonostante la sesta vasca appena inaugurata, rischia di essere riempita molto prima del previsto lasciando senza discarica Palermo: dovrebbe durare fino al 2017, ma visto che sta accogliendo i rifiuti dei Comuni della provincia per scongiurare che città come Monreale e Bagheria vengano sommerse dalla spazzatura, già a fine 2015 potrebbe essere saturata.