Bloccata l'autorizzazione per l'aumento della capacità dell'inceneritore di Arezzo
Amministratori, cittadini e associazioni per nuovo approccio nei i processi decisionali. Il progetto europeo HIA21, ricetta partecipata di Agenda21 e Healt Impact Assessment, aprone nuovi orizzonti alla salvaguardia della salute e alla tutela del territorio – di Istituto di Fisiologia Clinica CNR Pisa e Coordinamento delle Agende 21 locali italiane
14 January, 2015
Prendi un progetto europeo e da idea astratta declinalo nella quotidianità di una città per migliorarne la qualità della vita. È il caso di HIA21 (Health Impact assessment & Agenda 21) che ha sperimentato ad Arezzo un nuovo approccio per verificare gli effetti delle politiche di pianificazione e gestione dei rifiuti integrando le procedure di valutazione degli impatti sanitari ed ambientali ai processi di Agenda 21 Locale. È stato infatti strutturato un modello che porta a trasferire le evidenze scientifiche e le considerazioni extrascientifiche nei processi decisionali locali, allo scopo di contribuire alla realizzazione di un sistema che promuova la salute e minimizzi gli impatti sull’ambiente.
Nel caso di Arezzo al momento dell’avvio di HIA21 era in corso l’iter di autorizzazione per l’aumento della capacità dell’inceneritore di San Zeno (foto informArezzo) che stava generando una preoccupazione diffusa. Il progetto europeo si è quindi inserito in una fase delicata per la comunità e l’amministrazione locale, supportandole nell’individuazione della migliore soluzione, concentrandosi in parallelo su tre filoni: aumentare la partecipazione dei cittadini nella definizione delle politiche, adottare metodi scientifici all’avanguardia per la raccolta e l’analisi dei dati, garantire un supporto ai decisori nel processo decisionale attraverso informazioni attendibili e fondate su evidenze scientifiche. Sono state così strutturate diverse azioni nell’arco di tre anni (Figura 1. Le tappe principali del progetto HIA21).
Per quanto concerne il coinvolgimento della popolazione nel processo decisionale, è stata sviluppata una capillare diffusione di informazioni per creare nei cittadini maggiore consapevolezza, aumentare la loro partecipazione e migliorare la comprensione delle questioni connesse alla gestione dei rifiuti. Sono stati avviati incontri con le componenti tecniche ed amministrative delle istituzioni locali, focus group di cittadini, assemblee dei forum di agenda 21 locale ed è stato distribuito materiale informativo realizzato ad hoc (Figura 2. Brochure divulgativa sui risultati del primo focus group). Per il supporto agli amministratori locali è stato studiato un percorso durante il quale sono stati coinvolti nell’analisi delle scelte migliori per la salute umana e per l’ambiente, al termine del quale è stato riscontrato un aumento della consapevolezza e della conoscenza dei problemi connessi alla produzione dei rifiuti. In fine sul fronte della raccolta dei dati scientifici è stato adottato il metodo più avanzato per la stima dei rischi di una coorte di residenti esposti alle ricadute dell’inceneritore localizzato nell’area di San Zeno. Il profilo di esposizione ambientale agli inquinanti è stato costruito per ciascun soggetto incluso nel campione, considerando circa dieci anni di storia residenziale. I rischi sono stati calcolati confrontando le classi di esposizione più elevata con quella più bassa e ad ogni civico è stata attribuita l’esposizione relativa a ciascun inquinante considerato. Dall’identificazione della coorte è stato quindi possibile calcolare ed attribuire per ogni persona l’esposizione storica alla fonte in studio ed alle altre principali presenti nell’area. In generale quindi HIA21, che ha avuto tra i suoi partner il CNR, Arpa Emilia Romagna, il Coordinamento delle Agende 21 locali italiane, ISDE Medici per l’Ambiente Italia, la Fondazione Mario Negri Sud, il Comune di Lanciano, l’Usl 8 di Arezzo e la provincia di Chieti, ha indotto ad Arezzo un meccanismo virtuoso e grazie al percorso coerente con la realtà territoriale, non solo è stato stimolato l'interesse della popolazione ma gli amministratori sono stati indirizzati verso scelte più ecocompatibili e più rispettose del benessere dei cittadini. È stata infatti scartata l’ipotesi di raddoppio della potenzialità dell’inceneritore ed è stato deciso un incremento della percentuale di raccolta differenziata dal 65% al 70%.
Il progetto del resto si è posto anche un obiettivo di lungo termine: garantire alla popolazione una capacità di monitoraggio una volta concluso HIA21. Per questa finalità sono stati organizzati incontri informativi con tecnici delle amministrazioni locali, durante i quali sono stati individuati, assieme al gruppo di lavoro di cittadini e stakeholder, i possibili parametri da tenere sotto osservazione. Dal lavoro di questo secondo focus group è stata prodotta una vera e propria scheda che, per ciascuna area di valutazione, sanitaria, ambientale e socio-economica, indica i macro e i micro indicatori, gli interventi necessari e i risultati attesi tanto per la valutazione degli impatti quanto del livello di partecipazione.