I rifiuti solidi urbani prodotti nel 2013 in Piemonte sono diminuiti del 2% rispetto all’anno precedente. I dati sono presenti sul Bollettino Ufficiale n. 49 del 4 dicembre 2014 e sono stati illustrati giovedì 12 febbraio a palazzo Lascaris a Torino, nel corso della seduta della Commissione Ambiente della Regione Piemonte, dai tecnici dell’assessorato regionale guidato da Alberto Valmaggia.

In Piemonte nel 2013 sono state prodotte circa 1.988.000 tonnellate di rifiuti urbani, dei quali circa 1.045.000 tonnellate sono state raccolte in modo differenziato (52,5%) e destinate al riutilizzo, al riciclaggio e al recupero. In pratica nel 2013 ogni cittadino piemontese ha prodotto 448 kg di rifiuti di cui 235 kg sono stati raccolti in modo differenziato e avviati a recupero (in impianti quali cartiere, vetrerie, impianti di compostaggio) mentre 213 kg sono stati smaltiti. Continua quindi il trend di diminuzione dei rifiuti registrato negli scorsi anni a partire dal 2007, in particolare rispetto al 2012 si evidenzia una ulteriore contrazione del -2,2% della produzione totale nonché dei rifiuti oggetto di raccolta differenziata (-2.5%).

“È necessario intervenire urgentemente sul tema rifiuti, anche per essere in regola con i vincoli nazionali ed europei” - ha commentato Valmaggia - “L’obiettivo non è di avere solo qualche realtà virtuosa con percentuali altissime di differenziata, ma far crescere tutto il sistema piemontese nel complesso, lavorando insieme nel riassetto delle competenze”.