Ecotassa discarica, Rifiuti zero – Puglia: "Basta proroghe o rimodulazioni senza logica”
Dopo tre rinvii dalla legge regionale del 2012, gli espedienti introdotti dal Consiglio regionale per evitare l’aumento dell’ecotassa per i comuni non virtuosi «hanno prodotto – sostiene il movimento – risultati senza nessuna logica: un comune che produce il 67% di raccolta differenziata paga quanto quello che fa l’8%, e due comuni che hanno la stessa percentuale pagano ecotassa diversa!»
24 February, 2015
«Dobbiamo evitare qualsiasi proroga o rimodulazione. In Puglia l’ecotassa deve cominciare ad assolvere i compiti per cui è stata pensata dal legislatore nazionale: premiare i comuni che fanno raccolta differenziata di qualità e penalizzare quelli che riempiono le discariche di rifiuti indifferenziati».
«Dopo tre rinvii dalla legge regionale del 2012, lo scorso anno l’esperienza dell’aumento di raccolta differenziata prima del 5% a giugno, poi del 6% a novembre, per evitare l’aumento dell’ecotassa, ha prodotto risultati senza nessuna logica: un comune che produce il 67% di raccolta differenziata paga quanto quello che fa l’8%, e due comuni che hanno la stessa percentuale pagano ecotassa diversa. Un modello disincentivante per le comunità virtuose, un fallimento e uno stravolgimento dello spirito della legge. Chi ci ha rimesso sono stati i cittadini che hanno pagato ugualmente l’ecotassa, ci hanno guadagnato i sindaci dei comuni meno attenti alle buone pratiche, che hanno avuto in premio soldi da spendere».
«La responsabilità di questa situazione è trasversale a tutti i partiti politici e all’Anci Puglia, l'associazione nazionale dei comuni pugliesi, che puntualmente fanno muro contro la corretta applicazione del tributo. Gli stessi partiti e gli stessi amministratori comunali che non permettono la chiusura del ciclo dei rifiuti per mancanza di progettualità di impianti di compostaggio pubblici, contribuendo a tenere la Puglia al quartultimo posto in Italia - rapporto Ispra 2014 - per produzione di raccolta differenziata».
«Come Movimento Rifiuti zero pugliese facciamo nostro l’appello del dott. Agostino Di Ciaula, referente ISDE Puglia, al sindaco della città metropolitana di Bari Antonio Decaro perché segua l’esempio di città capoluogo come Andria e Barletta. Con la responsabilità del buon padre di famiglia, adoperi comportamenti adeguati evitando la costruzione di un inutile e costoso digestore anaerobico e di un impianto per produrre combustibile da rifiuti per alimentare inceneritori, adotti la raccolta dei rifiuti con il “porta a porta” e la tariffazione puntuale, gli unici sistemi che permettono di rispettare i limiti di legge di raccolta differenziata ed evitare di produrre pesante inquinamento ambientale su tutta l’area metropolitana».
Comunicato stampa Movimento Rifiuti zero - Puglia
LEGGI ANCHE:
Ecotassa 2015: le proposte Anci Puglia in audizione al Consiglio regionale
Emergenza discariche rifiuti: Anci Puglia istituisce coordinamento Organismi Gestione Ambito
Puglia, con la campagna elettorale i rifiuti tornano di moda. Nicastro: "Non siano tormento"
Ecotassa, Anci Puglia chiede a Regione contenimento anche per l'anno 2015
Decreto legge sui rifiuti, Ciafani: "Ennesimo condono che premia i furbi"
Legambiente, Tarantini: «Contrari a qualsiasi proroga o rimodulazione dell’ecotassa».