Rifiuti Sardegna, sale al 51% la raccolta differenziata nel 2013
Cresce in Sardegna la raccolta differenziata di rifiuti urbani e raggiunge il 51%, rispetto al 48,5% dell'anno precedente. L'Isola si colloca così all'ottavo posto a livello nazionale.
03 March, 2015
Pubblicato il 15° Rapporto Regionale sui rifiuti urbani in Sardegna, redatto dal 2008 dalla Sezione regionale del Catasto dei rifiuti dell’ARPAS, con la collaborazione degli Osservatori Provinciali dei rifiuti e dell’Assessorato della Difesa dell’Ambiente della Regione, rappresenta un importante appuntamento annuale che consente di monitorare la produzione dei rifiuti urbani e l’efficacia delle politiche regionali in materia.
Cresce in Sardegna la raccolta differenziata di rifiuti urbani e raggiunge il 51 per cento. L'Isiola si colloca così all'ottavo posto a livello nazionale, 9 punti sopra la media italiana e ben al di sopra di quelle del Sud, pari al 28,9%, e del centro (36,3%). Il monitoraggio dei dati sui rifiuti urbani mostra una contrazione della produzione di rifiuti urbani (732 mila tonnellate rispetto alle 754 mila); la produzione media procapite è di 440 kg/abitante/anno. E' diminuita anche la quantità annua di rifiuti destinati allo smaltimento, 5 per cento.
Nel 2013 sono 15 i comuni che hanno ampiamente superato la soglia del 70% di raccolta differenziata, e fra questi anche comuni di media dimensione, e ben 93 comuni hanno raggiunto e superato il 65%. Tuttavia persistono ritardi per alcuni capoluoghi di provincia e per alcuni comuni a forte vocazione turistica, nell’attivare una seria politica di separazione dei rifiuti alla fonte che penalizzano il risultato dell’intera regione e non permettono il raggiungimento del 65% di separazione previsto già per il 2012 dalle norme nazionali.
Qui è possibile scaricare il 15° Rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani in Sardegna