Spreco alimentare, nella Giornata Mondiale dell'Acqua riparte la campagna di Last Minute Market
La campagna di sensibilizzazione di Last Minute Market, "un anno contro lo spreco" riparte dalla Giornata Mondiale dell'Acqua, il 22 marzo, con la presentazione a Bologna del docu-film “Il bacio azzurro – The blue kiss”
17 March, 2015
Riparte dalla Giornata Mondiale dell’Acqua “Un anno contro lo spreco” 2015: lunedi’ 23 marzo a Bologna è in programma la prima nazionale del docu-film “Il bacio azzurro – The blue kiss” (patrocinio ONU Un Water for life), presenti il regista Pino Tordiglione e gli interpreti Claudio Lippi e Sebastiano Somma. Sarà la Cineteca di Bologna, copromotore dell’evento, a ospitare la prima del film nell’Auditorium del Cinema Lumière- piazzetta Pasolini: l’incontro si aprirà alle 17.30 con una conversazione sui temi dell’acqua che vedrà protagonisti il presidente di Last Minute Market Andrea Segrè e il conduttore tv Patrizio Roversi, e che coinvolgerà subito dopo anche il cast del film. Sarà l’occasione per condividere un’importante riflessione legata ai temi dell’acqua come bene pubblico ed essenziale per la sopravvivenza di ogni forma di vita e del pianeta stesso. Si può vivere senza mangiare ma non si può vivere senza bere: “Il Bacio Azzurro” è una di quelle storie raccontate lentamente alla fiamma di un camino e vuole educare all’importanza dell’acqua come bene fondamentale di tutti, in modo egualitario.
Rispettarla significa prevenire gli sprechi, gli inquinamenti, l’usurpazione del diritto di tutti a possederla e farne uso. Il film è interpretato fra gli altri da Claudio Lippi, Sebastiano Somma, Remo Girone, Lorenzo D'Agata. Musiche originali di Giovanni Lodigiani, testo e voce di Amii Stewart.
Bologna City of food, dunque, è soprattutto capitale del cibo sostenibile: «la nuova survey lanciata da Waste Watcher, l'Osservatorio di Last Minute Market / Swg, annuncia che 4 italiani su 5 auspicano l’avvio di una campagna nazionale di educazione sul tema dello spreco alimentare, per gli studenti e per i cittadini - spiega Andrea Segrè – Secondo gli italiani sono soprattutto i giovani e i bambini a sprecare: lo dichiara il 63% degli intervistati. Nella percezione degli italiani solo il 2% degli anziani può essere tacciato di spreco».
E come la pensano gli italiani, di fronte all’inarrestabile avanzata delle innovative ‘tecnologie domestiche? Quattro italiani su 5 si dichiarano incuriositi e soddisfatti delle tecnologie che possono favorire la riduzione e prevenzione dello spreco alimentare. Ma un italiano su 5, per l’esattezza il 19% degli intervistati, si dichiara ancora impreparato o impaurito di fronte a tecnologie intelligenti. «Per la prima volta nel 2015 avremo dati reali sullo spreco, anzichè percezioni - racconta ancora Andrea Segrè – Nell’ambito della campagna “Un anno contro lo spreco” promuoveremo per la prima volta in Italia “I diari dello spreco”, sulla scia di quanto da tempo si sta sperimentando nei Paesi anglosassoni. Un campione rappresentativo di famiglie italiane nel 2015 sarà impegnato nel monitoraggio scientifico del cibo sprecato: lo studio consentirà di capire quali prodotti alimentari sono maggiore oggetto di spreco all’interno dei nuclei domestici italiani, e perché, completando i dati già monitorati nel tempo dall’Osservatorio nazionale Waste Watcher. Presenteremo i dati del Diario il prossimo 5 giugno, Giornata mondiale dell’Ambiente».
«”Un anno contro lo spreco” - spiega Luca Lorenzi, Deputy Regional Manager Centro Nord UniCredit – è un’iniziativa che sosteniamo ormai da cinque anni e nella quale l’Iistituto di credito si riconosce in virtù del proprio impegno per la crescita del territorio che non può prescindere dalla attenzione al risparmio a tutto campo. Un tema che vede UniCredit in prima fila per filosofia e per missione. Lo spreco di risorse è un danno ad alto impatto per la nostra economia: significa precluderci delle possibilità di sviluppo e gettare via denaro. UniCredit ritiene che preservando gli ecosistemi sia possibile mantenere lo sviluppo economico in modo sostenibile. Ecco perchè, negli ultimi anni, ci siamo impegnati in progetti e varie iniziative volti a diminuire gli impatti diretti e indiretti delle nostre attività. Attraverso i nostri obiettivi di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra, i criteri di selezione dei fornitori e le pratiche di finanziamento stiamo cercando di dimostrare che le imprese possono svolgere un ruolo attivo per affrontare le sfide del XXI secolo».
Intanto, a un anno dalla prima Giornata nazionale contro lo spreco alimentare in Italia, che aveva riunito a Roma gli “Stati generali” dello spreco in Italia, convocando la Consulta di oltre 200 produttori, distributori e stakeholders della filiera agroalimentare italiana, ci sono buone novità per le policies di riduzione e soprattutto prevenzione dello spreco alimentare in Italia. «Possiamo confermare – spiega il presidente di Last Minute Market Andrea Segrè, coordinatore del comitato tecnico scientifico attivato dal Ministero dell’Ambiente per la prevenzione dei rifiuti e dello spreco di cibo – che è finalmente in vista la semplificazione normativa per gli alimenti invenduti. Una pietra miliare sul versante della lotta allo spreco alimentare, che finalmente consentirà di favorire e incentivare la donazione delle eccedenze e dei prodotti alimentari invenduti lungo la filiera, attraverso la semplificazione, razionalizzazione e armonizzazione del quadro di riferimento - procedurale, fiscale, igienico-sanitario - che disciplina il settore».
Foto fattidibio.it