Bari, dal 1 aprile al via il piano di deblattizzazione fino al 30 ottobre | Il calendario
Quest'anno si parte con largo anticipo. Il piano anti blatte 2015 (ce ne sono di tre tipi: la blatta orientale 'nera', quella americana 'rossiccia', quella germanica 'giallina') partirà l'1 aprile e sarà attivo fino al 30 ottobre. Amiu Puglia stima che "nel 2015 gli interventi raddoppieranno (n. 9.000)". Il calendario degli interventi
24 March, 2015
Il piano è stato presentato martedì 24 marzo dal sindaco Antonio Decaro, dall’assessore all’Ambiente Pietro Petruzzelli, dal direttore generale dell’AMIU Antonio Di Biase e dal responsabile Amiu Ventrella
“Vogliamo partire con largo anticipo con gli interventi di disinfestazione - ha dichiarato il sindaco Antonio Decaro in conferenza stampa - e iniziare nel periodo della schiusa delle uova per limitare il proliferare delle blatte in città. Per la prima volta, quest’anno, disponiamo di un programma dettagliato che individua giorno per giorno le strade interessate, basandosi sull’esperienza acquisita nel tempo dall’azienda e sulle segnalazione raccolte quartiere per quartiere. Questo piano straordinario si aggiunge all’attività di monitoraggio ordinaria condotta dall’Amiu. Abbiamo scelto di procedere secondo il modello di Bari per Bene in cui offriamo ai cittadini tutte le informazioni e gli strumenti necessari per controllare che il programma venga realizzato secondo le previsioni. L’unica variabile è rappresentata dalle condizioni meteo, perché in caso di pioggia gli interventi vengono rimandati per evitare l’effetto dilavamento dei prodotti impiegati. Ai cittadini chiediamo però di fare la loro parte, perché gli interventi su suolo pubblico curati dall’Amiu rischiano di essere vanificati se le attività commerciali, i condomini e gli operatori mercatali non procedono parallelamente ad effettuare gli interventi di deblattizzazione di loro competenza. In altre regioni l’obbligo è previsto per legge, mentre qui a Bari è in vigore un’ordinanza della ripartizione Ambiente che stabilisce sanzioni comprese tra 50 e 500 euro per i mancati interventi da parte dei privati. La collaborazione, anche in questo caso, è determinante per raggiungere l’obiettivo: conoscere gli interventi effettuati dai privati consentirà infatti all’azienda di igiene urbana di creare un database da aggiornare costantemente per monitorare l’andamento della lotta alle blatte in città. Altro elemento fondamentale è rappresentato dai comportamenti corretti: sappiamo che le blatte si nutrono di residui organici e di colla, per cui lasciare rifiuti sulle strade e cartoni da imballaggio fuori dagli appositi contenitori è di fatto un regalo che facciamo a questi odiosi insetti. Una città più pulita è una città più civile. Sappiamo che non potremo mai sterminare tutte le blatte, ma possiamo e dobbiamo lavorare per ridurne la presenza contrastando le infestazioni. A breve al piano straordinario predisposto da Amiu si aggiungerà quello a cura di AQP, così che gli interventi sulla rete fognaria siano complessivi”.
“Il sindaco ha illustrato l’intervento nei suoi obiettivi generali - ha proseguito l’assessore all’Ambiente Pietro Petruzzelli - a me tocca entrare nei dettagli, anche quelli meno piacevoli. A Bari esistono tre diversi tipi di blatta, che hanno diverse caratteristiche e relativa diffusione: abbiamo la blatta orientale, quella nera, la blatta americana, rossiccia, e la blatta germanica, giallina. Le prime due prediligono la rete fognaria, e si combattono con gli interventi mirati sui tombini della città, mentre la germanica predilige le zone di calore presenti in prossimità delle attività commerciali e dei condomini, ragion per cui queste ultime sono, per così dire, di competenza dei privati. I controlli sugli interventi di disinfestazione in questo caso competono rispettivamente alla ASL per le attività commerciali e alla Polizia municipale per i condomini. La ripartizione Ambiente sta valutando l’ipotesi di aumentare le sanzioni previste e di procedere alla segnalazione alla Procura, come previsto dal decreto Maroni, in caso di ripetute infrazioni a quanto previsto dall’ordinanza. Con AQP, invece, abbiamo fissato un incontro tecnico per coordinare gli sforzi ed evitare, ad esempio, che gli interventi di snidamento effettuati dall’Acquedotto sulle condotte fognarie determinino la fuga delle blatte da altre tombinature. Per ottimizzare i risultati stiamo anche valutando la possibilità di individuare un gestore unico che intervenga sia sui tratti di fognatura di competenza comunale sia su quelli di competenza di AQP. È inoltre nostra intenzione promuovere una campagna di informatizzazione e sensibilizzazione che coinvolga attivamente i cittadini cui chiediamo, comunque, di continuare a segnalare particolari criticità che saranno gestite dall’Amiu con interventi supplementari, come è sempre accaduto”.
“Il principio al quale ci siamo ispirati per redigere questo piano - ha sottolineato il direttore generale di Amiu Antonio Di Biase - è quello di evitare interventi a tappeto con spargimento totale dei prodotti insetticidi sul territorio. Siamo partiti dagli esiti di un lungo monitoraggio per individuare i tempi, le strade e le zone su cui intervenire, ma considerando che Amiu si occupa solo di suolo pubblico, che rappresenta meno di 1/7 della superficie complessiva del territorio cittadino, e i restanti 6/7 sono di competenza privata, è chiaro che solo il coinvolgimento dei privati può fare la differenza. Per questo è nostra intenzione spingere sull’osservanza dell’ordinanza, con il supporto della Polizia municipale. Quanto alla necessaria collaborazione con AQP, stiamo lavorando per agire in contemporanea a monte e a valle delle condotte fognarie per evitare ciò che è accaduto in passato, che intere colonie di blatte, in fuga da una disinfestazione, uscissero tutte insieme da un tombino non ancora trattato. Dopo i buoni risultati ottenuti nella lotta alla zanzara tigre, ci stiamo concentrando sulle blatte che sono infestanti particolarmente resistenti e che hanno la peculiarità di avere ooteche impermeabili ai trattamenti. Per questo aspettiamo la prima schiusa delle uova, per colpire gli insetti già formati con prodotti a base di piretro, efficaci nel trattamento adulticida. Per rafforzare l’efficacia del piano straordinario, abbiamo previsto la disinfestazione di luoghi particolarmente critici contestualmente alle sezioni di spazzamento ordinarie. Il piano andrà avanti fino al prossimo 1° novembre. Stimiamo che, a fronte dei circa 4500 interventi effettuati su segnalazione lo scorso anno, nel 2015 potremo arrivare a 9000 interventi senza ulteriori oneri per l’azienda”.