Torino, al via la riqualificazione dei Laghetti di Falchera
Già dalla prossima primavera il nuovo parco urbano sarà fruibile ai cittadini con aree gioco attrezzate, sdraio e attrezzi ginnici
31 March, 2015
La zona dei Laghetti Falchera verrà completamente riqualificata con il
doppio obiettivo di aumentare gli spazi attrezzati a verde pubblico per
la fruizione della popolazione locale e di potenziare la vocazione di
particolare valenza naturalistica con la presenza dei laghetti di cava,
che rappresentano ormai un ecosistema consolidato. Lo ha deciso la
Giunta comunale nell’odierna seduta, su proposta dell’Assessore
all’Ambiente, Enzo Lavolta.
“Questo intervento è molto significativo e particolarmente importante -
ha sottolineato l’Assessore Enzo Lavolta - non soltanto per Falchera ma
per tutta la città. Si tratta infatti di un’area di 45 ettari,
paragonabile a quella del parco del Valentino, che già entro un anno
sarà usufruibile per gli orti urbani. Un aspetto che credo debba essere
evidenziato è che tutte le scelte e gli interventi sono stati decisi in
completo accordo con i comitati spontanei del territorio e con i
cittadini del quartiere”.
L’area che sarà destinata a parco urbano attrezzato è quella vicina alle
zone edificate del quartiere e corrisponde essenzialmente al laghetto
sud che verrà completamente prosciugato e riportato al livello del
terreno circostante. Saranno creati spazi di aggregazione e
socializzazione con zone per il gioco dei bimbi, per attività sportive
libere, panchine, tavoli, per il passeggio libero dei cani e con il
piantamento, su tutto il nuovo parco, di circa 500 alberi.
Il lato ovest del lago grande e del lago nord sarà prevalentemente
destinato ad attività di fruizione diretta degli specchi d’acqua. Nella
zona del lago grande a ridosso dell’istmo che lo separa dal lago nord
verrà creata una spiaggia che, oltre a consentire il contatto diretto
con il lago, potrà essere attrezzata consentendo l’utilizzo di piccole
imbarcazioni, l’affitto di sdraio e attività sportive remiere. E’
prevista in questa zona la realizzazione di un piccolo fabbricato di
sevizio (club house) e di un pontile.
La parte est del lago grande presenta le condizioni favorevoli per la
creazione di una zona umida e quindi verrà sviluppato un habitat
naturalistico con attrezzature minime per l’osservazione diretta e lo
studio degli uccelli e della vegetazione (bird watching).
Nelle aree tra i laghi e il limite della tangenziale nord il progetto
prevede la realizzazione di un percorso ginnico / salute costituito da
una serie di attrezzi ginnici e zone di sosta con panchine e portabici.
Un aspetto caratterizzante del progetto di riqualificazione dell’area
dei laghetti è l’attenzione che la Città di Torino ha riposto per gli
orti urbani, che rientrano a pieno titolo nel progetto ToCC - Torino
Città da Coltivare finalizzato all'introduzione in Città di forme di
agricoltura e forestazione urbana multifunzionale. Verranno mantenute
infatti le attività agricole produttive esistenti e saranno realizzati
orti urbani individuali composti in due distinti blocchi per circa 80
parti. Ogni blocco sarà complessivamente recintato e dotato di strutture
comuni con servizi igienici, illuminazione. Inoltre, saranno circa 50
gli orti collettivi / associativi divisi in due sub aree di circa 2500
mq ciascuna.
L’accessibilità a tutta l’area sarà garantita da un sistema dei
collegamenti e di percorsi interni al parco con accessi e parcheggi da
via degli Ulivi. All’interno verranno realizzati sentieri naturalistici
con materiale stabilizzato di origine naturale. Il parco dei laghetti
si pone inoltre come nodo di collegamento ciclabile a vasta scala tra il
sistema ciclabile di Torino nord (attraverso il secondo accesso di
Falchera), quello di Settimo T.se e quello di Borgaro T.se.
La riqualificazione dell’area dei laghetti di Falchera sarà completata
entro due anni, escludendo l’area degli orti che sarà disponibile già
dalla prossima primavera, per un costo complessivo di € 5.600.000.
(Foto dal periodico web Gente di Falchera)