“Diamo una scossa alla raccolta differenziata”, è questo il nome del progetto sperimentale che mira a promuovere la corretta raccolta differenziata dei Raee R4, ovvero i rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche di piccole dimensioni.

La campagna è promossa dal Consorzio Apiraee, in collaborazione con Amiat, ed è attualmente partita come progetto sperimentale nella sola circoscrizione 9. Scopo dell'iniziativa è agevolare i cittadini nel momento del conferimento di quelle apparecchiature elettroniche che, spesso, vengono erroneamente conferite nel cassonetto come rifiuti non recuperabili.

Sono i piccoli negozi di elettronica, elettrodomestici e ferramenta, in particolare, ad essere coinvolti. Secondo il decreto legislativo 49/2014, queste attività hanno già l'obbligo (se il negozio ha una superficie superiore ai 400 mq) di ritiro dell'elettrodomestico da smaltire, ma con il progetto di Apiraee, i negozianti potranno mettere a disposizione dei clienti anche un contenitore specifico carrellato.

Ecco allo stato attuale quali sono le aziende che hanno deciso di aderire all'iniziativa:

 Beni Stabili Siiq, proprietaria dello stabile di via Lugaro 15 installerà il cassonetto nella zona di ingresso dell’edificio. In questo modo saranno circa 800 le persone che, giornalmente, potranno beneficiare di questo servizio di raccolta.

Nella sede storica Csi Piemonte, il Consorzio informatico che realizza e gestisce i servizi ICT per le amministrazioni pubbliche piemontesi, situata in corso Unione Sovietica 216, sono circa 1.000 le persone che potranno utilizzare il servizio: i contenitori per la raccolta sono posizionati al piano terra e al secondo dell’edificio.

All’interno dell’edificio Unicredit di Via Nizza 150 a Torino sono stati già infatti posizionati alcuni contenitori dedicati e disponibili per l’utenza interna allo stabile. I contenitori si trovano presso la zona buvette del 2° e del 3° piano dell’edificio (lato via Alassio). L’iniziativa riguarda in tutto circa 1.500 persone che gravitano nel palazzo.

(foto da Ambienteambienti.it)