Rifiuti, il ministro Galletti: "Regioni e Comuni pagheranno le multe Ue"
"Non è lo Stato che prende le multe la responsabilità è in capo a Regioni e Comuni, pagheranno loro", così il ministro all'Ambiente sulla multa milionaria inflitta all'Italia dalla Ue a dicembre per la cattiva gestione rifiuti
08 May, 2015
Pochi mesi fa aveva ribadito la linea dura, definendo inaccettabile la condanna ad una multa milionaria, adesso si vede costretto a fare marcia indietro perché dalla Ue non sembrano arrivare “sconti”. Il ministro all'Ambiente Gianluca Galletti torna sulla sentenza della Corte di Giustizia europea, che a dicembre aveva inflitto all'Italia sanzioni salatissime per non essersi ancora adeguata alla direttiva rifiuti sulle discariche, e annuncia che saranno le Regioni e i Comuni a dover pagare.
"Come immagine la paghiamo tutti la multa – dice Galletti intervenuto alla presentazione del libro La raccolta differenziata di Daniele Fortini e Nadia Ramazzini - ma come tasca la pagheranno solo i cittadini che hanno votato per quegli amministratori che li hanno portati in queste condizioni. Mi dispiace per loro".
Si parla di una sanzione forfettaria di 40 milioni di euro e di una penalità di 42,8 milioni per ogni semestre di ritardo nell'attuazione delle misure di adeguamento disposte da una sentenza della Corte del 2007, sempre relativa alla cattiva gestione rifiuti, e mai attuate. Nel 2013 la Commissione europea aveva infatti accertato che 198 discariche in Italia non erano ancora conformi alla direttiva rifiuti, di cui 14 non conformi neppure alla direttiva rifiuti pericolosi, oltre a esserne rimaste due non conformi alla direttiva discariche. Da qui la decisione della multa milionaria.
''Non è lo Stato che prende le sanzioni – dice Galletti, che
inizialmente si disse convinto di ottenere uno sconto almeno sulla
multa semestrale, sostenendo che la situazione dal 2013 ad oggi fosse
migliorata - la responsabilità è in capo a Regioni e Comuni e sono
loro che pagheranno. Nessuno pensi che quelle Regioni che hanno fatto
gli impianti e si sono adeguate paghino anche per quelle che non lo
hanno fatto". Galletti ricorda però che se, per esempio, la
situazione per gli inceneritori pesa di più sul meridione per via
della loro assenza, per quanto riguarda ''le discariche la situazione
è più a macchia di leopardo''.