Per l’apertura della tratta della metro C fino a Lodi “dal 29 giugno ogni giorno festivo sarà buono, dipenderà dalla volontà della Regione Lazio di chiedere maggiori approfondimenti”. Lo ha detto ieri, 20 maggio, l’assessore alla Mobilità Guido Improta nel corso la commissione speciale sulla metro C.

Per la fermata ai Fori Imperiali all’ombra del Colosseo, bisognerà invece attendere il 2021, secondo quando ha annunciato l'amministratore delegato di Roma Metropolitane Paolo Omodeo Salè. "L'apertura dell'intersezione tra metro C e A dovrebbe avvenire a San Giovanni a metà 2016 mentre quella con la B è prevista per inizio 2021. Poi verrà Ottaviano". Il costo da Ottaviano a Venezia, così come riporta uno studio preliminare di Roma Metropolitane,è "pari a 1 miliardo e 269 milioni di euro".

Il Campidoglio ha presentato al ministero delle Infrastrutture il progetto che porterebbe il nuovo capolinea della C a Ottaviano ma “tutto ciò che viene dopo Fori Imperiali abbisogna di incontri con ministero e Regione”, ha sottolineato Improta spiegando che “bisognerà vedere se i secondi manterranno i lori contributi”. Certo è che, in previsione della designazione per la città alle Olimpiadi del 2024, il progetto “potrebbe arrivare fino a Farnesina per lo scambio con ferro e per far diventare nei giorni feriali la zona dello stadio Olimpico uno stallo per i bus, così da portarli fuori dal Centro storico e rendere la città più vivibile". Per quanto riguarda il tracciato, nel progetto sono state eliminate le fermate Chiesa Nuova, Argentina e Risorgimento. 

Ad ogni modo, la decisione dovrà essere appunto concordata con Regione e ministero con un primo incontro che dovrebbe svolgersi intorno alla metà di giugno .

Un progetto che tuttavia già solleva prime polemiche, come quelle del consigliere capitolino M5S Enrico Stefàno: “In commissione Metro C è stato presentato un progetto faraonico che prevede l'attraversamento del centro storico senza effettuare fermate. Sono state infatti eliminate le fermate Chiesa Nuova, Argentina, che era già stata eliminata per motivi archeologici qualche anno fa, ed è stata eliminata anche la fermata Risorgimento. Tutto questo però alla modica cifra di quasi 2 miliardi di euro necessari per arrivare fino a Farnesina, che si vanno a sommare agli oltre 3 miliardi di euro impegnati per arrivare fino al Colosseo. Quindi - continua Stefàno - oltre 5 miliardi di euro per una metropolitana che ha visto i tempi di consegna dilatati  a dismisura poiché a breve sarà inaugurata la tratta fino a Lodi che doveva essere pronta nel 2011. E quindi si continuano ad investire risorse pubbliche per scopi che non condividiamo, poco chiari e che non portano certezze per i cittadini romani”.