Rapporto Ecopneus:105 milioni di euro risparmiati con gomma riciclata da PFU
L'equivalente in peso di 28 milioni di pneumatici autovettura recuperati nel 2014, +13% rispeto all'obiettivo di legge. 344 mila tonnellate di emissioni di CO2 equivalente evitate. 105 milioni di euro risparmiati per il paese grazie al recupero di gomma.
17 June, 2015
Ecco i risultati descritti nel quarto rapporto di sostenibilità di Ecopneus: la filiera green del paneumatico uori uso, quanta vale e a che punto siamo.
255 mila tonnellate di pneumatici raccolti e recuperati nel 2014, equivalenti a 28 milioni di pneumatici autovettura, il 13% in più rispetto all'obiettivo fissato per legge. E' questo il bilancio dell'attività di Ecopneus, la società senza scopo di lucro - tra i proncipali responsabili della gestione dei pneumatici fuori uso (PFU) in Italia. Nel 2014 Ecopneus ha avviato il 36% dei pneumatici raccolti al recupero materia per produrre granuli, polverini di gomma e acciaio.
Un settore su cui Ecopneus sta puntando, con un investimento in
conoscenza, ricerca e innovazione che, a partire dagli inizi ha già
raggiunto i 14 milioni di euro, per promuovere gli sbocchi applicativi
della gomma riciclata da PFU nei settori delle pavimentazioni sportive,
degli arredi urbani e aree da gioco per bambini, degli isolanti acustici
per edilizia e degli asfalti a bassa rumorosità. Il rimanente 64% è
destinato al recupero di energia per la produzione di cemento e di
energia elettrica.
Sono questi alcuni dei dati contenuti nel "Green Ecnomy Report 2014",
realizzato in collaborazione con la Fondazione Sviluppo Sostenibile.
Grazie all’attività di Ecopneus, nell’ultimo anno, in Italia, è stata
evitata l’emissione in atmosfera di 344 mila tonnellate di CO2 equivalente, un quantitativo pari alle emissioni di 75mila automobili
che percorrono 30mila km in un anno; sono state risparmiate 377 mila tonnellate di risorse minerali e fossili, necessarie alla produzione dei
beni che il riciclo va a sostituire ed è stato evitato il consumo di 1,8 milioni di metri cubi di acqua, pari a cinque volte la portata media
giornaliera del fiume Tevere.
Un sistema, quello di Ecopneus che, oltre a determinare vantaggi per
l’ambiente, ha creato un notevole valore in termini ecnomici: solo nel
2014 delle risorse raccolte attraverso i contributi ambientali, Ecopneus
- in qualità di società senza scopo di lucro - ha redistribuito alla filiera del recupero (una rete di 103 imprese e 700 addetti impiegati a tempo pieno)66,7 milioni di euro a sostegno delle attività di raccolta,
stoccaggio e trattamento dei PFU. Ecopneus garantisce, pertanto,
stabilità ad un’intera filiera e contribuisce a ridurre il fabbisogno di materia prima vergine di importazione del paese per un valore di 105 milioni di euro.
“Ecopneus - commenta Giovanni Corbetta, Direttore Generale Ecopneus –
sta mettendo in campo uno sforzo enorme per sostenere lo sviluppo di
un’economia circolare per rendere il pneumatico fuori uso una risorsa
utile in nuovi mercati e soluzioni applicative. Lavorando con etica e
trasparenza verso gli obiettivi di legge, il traguardo è far diventare
questa un’industria che crea lavoro, sapere e prodotti sostenibili che
concorrono alla sostenibilità di questo Paese”.