Rifiuti, Estella Marino: lavori per il primo ecodistretto da autunno 2015 e discarica di servizio
In una conferenza stampa congiunta il sindaco Marino, Estella Marino e Daniele Fortini, presidente di Ama, hanno annunciato le prossime novità previste per la gestione dei rifiuti
19 June, 2015
È già da tempo che si discute a Roma sulla nascita degli Ecodistretti, strutture ritenute strategiche per poter gestire il ciclo dei rifiuti completamente all’interno della Regione Lazio.
Ieri, giovedì 18 giugno, in occasione di una conferenza al campidoglio, il sindaco Ignazio Marino ed il presidente di Ama Daniele Fortini sono tornati sulla questione ed hanno sottolineato come, oltre al completamento della diffusione del nuovo modello di raccolta differenziata nella città, per il 2015 sia previsto il ripristino del corretto spazzamento delle strade e proprio l’avvio della realizzazione del primo ecodistretto.
Ma non finiscono qui le novità presentate durante la conferenza per il nuovo piano decoro della Capitale: "Attualmente sono 1.000 gli itinerari pianificati per lo spazzamento con oltre 850 servizi di pulizia e lavaggio a settimana. - ha dichiarato l’assessore all’ambiente di Roma, Estella Marino, durante la conferenza - Entro l’autunno prossimo, prima che abbia inizio il Giubileo straordinario, 10mila nuovi cestoni per i rifiuti saranno collocati soprattutto nelle periferie e nelle aree semicentrali. Sarà poi potenziato il servizio di raccolta dei rifiuti, pulizia e spazzamento in tutta la città. Già aperti 7 giorni su 7, “h24”, gli impianti e gli stabilimenti di proprietà dell’azienda. Ama, in accordo con i municipi, è inoltre pronta a installare telecamere di videosorveglianza in punti sensibili per prevenire e scoraggiare il fenomeno delle discariche abusive.
Il Sindaco di Roma ha ammesso che gli obiettivi posti alla città sono davvero ambiziosi e che probabilmente sarà necessario gestire una discarica di servizio fin quando non saranno pronti gli ecodistretti e non sarà potenziata al massimo la raccolta differenziata nella capitale: "Abbiamo puntato sulla raccolta differenziata sul modello di San Francisco e lo abbiamo fatto guardando al 2030, anno in cui come chiesto dall`Ue tutti gli inceneritori dovranno essere spenti. All'interno di questo sistema certamente servirà una discarica di servizio per esempio per quando separato di carta e cartone. Vogliamo realizzare prima gli ecodistretti, poi apriremo un confronto nella città su dove localizzare questa discarica di servizio che sarà appunto residuale".