Ad Expo Francia e Italia firmano un documento congiunto su clima e sostenibilità alimentare in vista
Maurizio Martina e Sthepane Le Foll hanno firmato una dichiarazione congiunta che chiede agli Stati che stanno lavorando al dossier di Cop 21 di insistere su azioni per ridurre gas serra in agricoltura e favorire buone pratiche di sostenibilità alimentare
22 June, 2015
(ansa ambiente)
I ministri delle politiche agricole italiano e francese, Maurizio
Martina e Sthepane Le Foll, hanno firmato una dichiarazione congiunta
che chiede agli Stati che stanno lavorando al dossier di Cop 21,
l'appuntamento internazionale sul cambiamento climatico che si terrà a
fine anno a Parigi, di insistere su azioni e misure per la riduzione dei
gas serra in agricoltura e per favorire delle buone pratiche di
sostenibilità alimentare in questo campo. Il documento è stato firmato
nel padiglione francese in occasione della giornata nazionale della
Francia a Expo. "È un grande richiamo al nesso tra agricoltura e
ambiente e alle nuove sfide agricole - ha detto il ministro delle
Politiche agricole, Maurizio Martina - il fatto di firmare a Expo questo
atto su iniziativa francese dimostra l'importanza diplomatica
dell'esposizione, questo documento rappresenta anche un'appendice alla
Carta di Milano", l'eredità dell'esposizione. "Ci sono due grandi sfide
davanti a noi, quelle della nutrizione e dell'energia - ha detto il
ministro dell'Agricoltura francese Stephane Le Foll - i nostri due Paesi
sono vicini culturalmente e geograficamente e questo è un messaggio
ambizioso di fratellanza che ci lega".
Nella dichiarazione congiunta sul tema della sicurezza alimentare e sul rafforzamento della lotta contro i cambiamenti climatici, i due ministri rivolgono un appello alla comunità internazionale per raggiungere un "accordo ambizioso, equo ed universale sul clima, per preservare il pianeta e ridurre la fame e la povertà, in particolare nelle zone rurali". Martina e Le Foll chiedono a tutti gli Stati di "lavorare concretamente nella lotta contro il cambiamento climatico, la fame e la malnutrizione, tramite metodi agricoli che permettano di aumentare la produzione e di ridurre le emissioni di gas a effetto serra, promuovendo politiche volte a proteggere i suoli e ad aumentare il loro contenuto in CO2".
"L'obiettivo - precisa una nota del ministero delle Politiche agricole - è di far crescere il contenuto in sostanza organica dei suoli del 4 per 1000, che consentirebbe non solo di aumentare considerevolmente lo stoccaggio del biossido di carbonio (CO2) e di lottare contro il cambiamento climatico, ma anche di migliorare la fertilità dei suoli grazie all'adozione di metodi di lavoro più rispettosi dell'ambiente e dei luoghi".
I due Ministri dell'agricoltura propongono inoltre che gran parte del Fondo verde, che riunirà i contributi degli Stati più ricchi del pianeta per finanziare la transizione energetica dei paesi meno avanzati, ma anche del Fondo d'adattamento, e dei 100 miliardi di dollari erogati a partire dal 2020, sia "dedicato al finanziamento di politiche che consentiranno agli agricoltori dei paesi del Sud di prepararsi meglio e di adattarsi al cambiamento climatico".