Raccolta rifiuti ad Aosta: dopo un solo mese dal nuovo metodo si ritorna al passato
Jeanne Cheillon, presidente dell'associazione Valle Virtuosa: «I problemi dei rifiuti ad Aosta non sono solo per il cambio di metodo della loro raccolta»
29 June, 2015
Ad un mese dall'introduzione del nuovo sistema di raccolta rifiuti ad Aosta
e, in modo particolare nel centro della città con la dismissione della
raccolta porta a porta, si ritorna, per i commercianti del centro, al porta a porta. L'introduzione delle ecoisole ha suscita molte polemiche e malcontenti da parte dei vari esercenti del centro nei confronti dell'amministrazione pubblica, tanto che quest'ultima ha deciso di fare un passo indietro reintroducendo il porta a porta per i commercianti del centro. Dovrebbe poi anche cambiare l'orario della raccolta, non più alla sera, ma al mattino, almeno questo è quello che chiedono i commercianti. Questa per i commercianti sarà una soluzione gratuita fino al 31 dicembre 2015, poi con l'anno nuovo dovranno pagare 80 euro annui per usufruire del servizio del porta a porta.
Le isole ecologiche, in un solo mese, hanno dimostrato parecchie falle:
"1- E’ impossibile controllare e rintracciare chi sbaglia
2 - I
contenitori sono troppo alti, lo sportello è pesante e non rimane
aperto autonomamente, ricade sulle mani dei fruitori e assicuriamo che
la sensazione non è per nulla piacevole. Se non si è accompagnati da una
seconda persona, si fa davvero molta fatica a conferire
(Comitato Sì può fare)
Abbiamo chiesto un parere a Jeanne Cheillon, presidente di Valle Virtuosa, associazione impegnata in prima linea nella campagna referendaria contro il pirogassificatore del 2012 in Valle d'Aosta. «Il nuovo sistema di raccolta dei rifiuti ha molte falle - ha commentato Cheillon - il risultato infatti è che adesso si ritorna al passato con il ritorno del porta a porta, ma solo per i commercianti. Gli abitanti del centro dovranno continuare conferire i rifiuti nelle ecoisole, quindi due modalità diverse di raccolta rifiuti per il centro. Il problema principale è che non sono stati fatti abbastanza incontri informativi con la popolazione sul cambio della raccolta dei rifiuti o sulla nuova differenziata. I problemi dei rifiuti non finiscono qui, con il decreto Orlando, tutti i rifiuti che vengono conferiti alla discarica di Aosta sono fuorilegge perché non vengono pretrattati come stabilisce il decreto. Per quanto riguarda la differenziata del vetro, questo viene consegnato male». Il problema principale è a causa dei camion che raccolgono il vetro che lo sminuzzano. «Il problema quindi - aggiunge Cheillon - è che anzichè prendere quaranta euro per una tonnellata si rischia di prendere solo dieci euro o, nel peggiore dei casi, che il camion debbe ritornare indietro. Altro dato allarmante è che la raccolta differenziata nell'ultimo periodo sta scendendo parecchio e in un comune è scesa addirittura al 27%. Sono dati preoccupanti e senza dubbio bisogna cercare delle soluzioni per i rifiuti e trovare un sistema alternativo alla discarica aumentando la raccolta differenziata in modo da arrivare ad essere una vera e propria valle virtuosa a rifiuti zero. Dobbiamo prendere come modello i comuni virtuosi come Treviso che hanno una produzione pro capite di soli 58kg di rifiuti indifferenziat. Una soluzione, grazie ad uno studio di Enzo Favoino, potrebbe essere la "Fabbrica dei Materiali"un impianto di trattamento e differenziazione dei rifiuti a freddo che permette migliorare ulteriormente la differenziazione dei rifiuti».