Roma-Giardinetti, il Cdq Torpignattara presenta il progetto per riqualificare la linea
I cittadini di Torpignattara hanno presentato al Municipio Roma V il progetto per la riqualificazione della Roma-Giardinetti, una linea considerata un "valore assoluto per il territorio"
07 September, 2015
È stato presentato nei giorni scorsi al Presidente del Municipio Roma V e all’Assessore alla Mobilità, Urbanistica e Progetti Speciali del Municipio Roma V il progetto di riqualificazione della linea ferroviaria Roma-Giardinetti realizzato dal comitato di quartiere Torpignattara.
Il futuro della linea Roma-Giardinetti è infatti al centro di numerosi dibattiti, soprattutto da quando, con l'apertura della seconda tratta della metro C fino a Lodi, il servizio è stato limitato a Centocelle.
Ma i cittadini che sono sempre stati serviti da questa linea la considerano un "valore assoluto per questa città e per il territorio". Per questo motivo il laboratorio di Mobilità e Urbanistica del Comitato di Quartiere Torpignattara ha realizzato un progetto realizzabile "con risorse stimabili in un 20imo di quelle spese per la metro C" che disegna l’ipotesi di un corridoio su ferro veloce ed ecologico "capace di connettere il centro alla periferia, connettere fra loro servizi importanti (stazioni, università, presidi sanitari), garantire un accesso diretto e rapido ai beni turistici del nostro territorio (Catacombe, Mausoleo, Parco di Centocelle, Parco Sangalli) con impatti notevoli sull’economia di zona".
Il progetto prevede due scenari: il mantenimento dell’attuale assetto di treno urbano o la trasformazione della linea in tranvia.
Nel primo caso, spiega il comitato di Quartiere Torpignattara nel blog ilovetorpigna, sono previsti interventi immediati che possano rendere la linea, di fatto, la metro C1 di Roma connettendo Centocelle a Termini attraverso lo spostamento in avanti dell’attuale capolinea su via Giolitti per avvicinarlo all’ingresso della stazione Termini e il miglioramento dell’armamento (pali, cavi, materiale rotabile etc.) in modo da evitare rallentamenti, vibrazioni, eccessivo rumore. Inoltre, per ridurre il problema dei viaggiatori non paganti, si propone la sperimentazione del bigliettaio a bordo. La seconda fase del progetto prevederebbe poi la sostituzione degli attuali treni con mezzi più sicuri e moderni, la creazione di una corsia preferenziale per i mezzi di soccorso e mezzi su gomma e, ai lati della tratta liberata dai guardrail, di una pista ciclabile che da Centocelle arrivi fino al Pigneto. Si trata di interventi che "non prevedono la variazione nell’assetto della tratta attuale (Centocelle-Termini) e non prevedono l’interruzione del servizio se non per brevissimi periodi". Ultimo step sarebbe infine l’estensione della linea fino ad Anagnina per connettere anche il Policlinico di Tor Vergata e l’Università, o ripristinando la tratta Centocelle-Giardinetti per poi piegare verso Anagnina, oppure deviare la tratta su Viale Palmiro Togliatti per poi piegare verso Anagnina attraverso Viale dei Romanisti o attraverso via Tuscolana.
Anche il secondo scenario presentato dal CdQ Torpignattara (trasformazione della linea in tranvia) prevede 3 step: trasformazione dell’attuale tratta da Centocelle a Termini in tranvia; messa in esercizio della tranvia nel tratto Centocelle-Termini; allungamento della linea fino ad Anagnina. Si tratterebbe - spiega il comitato - di interventi più onerosi in quanto si dovrebbe dismettere la linea attuale, sostituire tutto l’armamento, riconfigurare la sede di marcia, creeare tutti i “tronchi” di marcia non esistenti, creare tutte le intersezioni con la linea tranviaria esistente. Inoltre questa soluzione comporterebbe la sospensione del servizio fino all’avvio della tranvia. Ma in ogni caso, "i vantaggi sarebbero indiscussi e sicuramente rappresenterebbero salto di qualità immenso". Tutte le migliorie previste nell’altro scenario (rimozione delle trincee, creazione della preferenziale per i bus e mezzi di soccorso, eliminazione guardrail e creazione della pista ciclabile) rimarrebbero inalterate e anche l’allungamento verso Anagnina seguirebbe le stesse ipotesi di lavoro.
A fronte di un lavoro reputato dal comitato "concreto, fattibile e realistico", i cittadini si aspettano ora "una presa d’impegno seria da parte dell’Amministrazione Municipale. Chiediamo in primis un atto ufficiale della Giunta che sposi il progetto formalmente e ci aspettiamo poi che il Municipio si faccia portavoce presso le sedi opportune di questa proposta e in particolare spinga la Regione Lazio a procedere alla cessione della linea al Comune di Roma, in modo che si possa realmente avviare il piano di ammodernamento della linea".
Insomma, secondo i cittadini "c’è la voglia, l’opportunità, l’economicità e la necessità" per realizzare il progetto e trasformare £questa idea in qualcosa di reale. Ci aspettiamo adesso che gli altri attori della partita facciano la loro parte".