Rifiuti, accordo tra Ama ed Enea per 100 BioComp a Roma
In arrivo a Roma per scuole, mense, uffici e isole ecologiche 100 "BioComp" per diffondere nella Capitale il compostaggio di comunità
16 September, 2015
A Roma la gestione dei rifiuti per 100 attività tra mense scolastiche, uffici e hotel diventerà sostenibile e a km0: è quanto deciso con la firma di un Accordo Quadro della durata triennale tra Ama ed Enea che prevede la messa in campo di 100 "BioComp", piccole macchine per produrre compost. In questo modo si vuole dare il via anche nella Capitale al compostaggio di comunità, esperienza avviata già in molti Paesi del Nord Europa.
L’Accordo è stato firmato dal commissario ENEA professor Federico Testa e dal presidente di Ama Daniele Fortini, alla presenza dell’Assessore all’Ambiente e ai Rifiuti di Roma Capitale Estella Marino.
Ama, che nel progetto investe 5 milioni di euro d’intesa con Roma Capitale, prenderà accordi con le amministrazioni aziendali, condominiali, scolastiche, per le attività di promozione del compostaggio domestico. In particolare, verrà richiesta la collaborazione dei Municipi per trovare l’adeguata collocazione dei 100 “BioComp” garantendone, una volta installati, l’operatività giornaliera e l’accessibilità. Non si esclude la possibilità di collocare alcuni BioComp nelle isole ecologiche Ama in modo che possano essere fruibili dai cittadini del quartiere. “L’idea è quella di disarticolare gli impianti di compostaggio nella città di Roma attraverso un sistema di gestione e trattamento a Km zero che consente un considerevole risparmio sia in termini economici sia di impatto ambientale, grazie alla riduzione dei rifiuti da smaltire per i quali serve il trasporto su gomma. Per dare qualche numero ci si potrebbe avvicinare con questa iniziativa alle 10 mila tonnellate di rifiuti avviate al compostaggio e non alla discarica", ha spiegato Daniele Fortini, Presidente di Ama.
Nella Capitale mancano infatti impianti di compostaggio in grado di rispondere al conferimento cittadino di umido: “Nel 2014 Ama ha raccolto in maniera differenziata 119.000 tonnellate di rifiuto umido con la diffusione della nuova raccolta differenziata in 10 municipi che sta partendo anche negli ultimi 5 municipi”, ha sottolineato l’assessore all’ambiente Estella Marino. “Serve dunque da una parte la realizzazione di impianti di compostaggio di tipo industriale, ma dall’altra vorremmo tentare di sperimentare il compostaggio di comunità. Inoltre, abbiamo sollecitato la Regione che sta lavorando per regolamentare questa tipologia di impianti e abbiamo messo a disposizione questa sperimentazione con Ama ed Enea come contributo anche all’avvio del compostaggio di comunità”.
Secondo le stime saranno circa 80 le tonnellate di rifiuti avviate al compostaggio da ciascuna utenza, per produrre fertilizzante di qualità, per un totale di 8mila tonnellate l’anno.
Il primo passo sarà la sperimentazione presso il Centro Ricerche della “Casaccia” dove sarà ospitato un impianto “pilota” di compostaggio installato da Ama. All’interno della struttura verrà attivato un protocollo di differenziazione dei rifiuti, tale da veicolare nell’impianto tutti i materiali compostabili prodotti (scarti organici della mensa, sfalci da manutenzione del verde). ENEA effettuerà, inoltre, il monitoraggio delle attività svolte e produrrà il materiale per i corsi di formazione previsti nelle attività congiunte. “Si tratta di impianti leggeri, apparecchi elettromeccanici, in cui non c’è attività chimica o termica e non ci sono emissioni”, ha spiegato Roberto Morabito, Dipartimento Sostenibilità de Sistemi Produttivi e Territoriali Enea. “Gli scarti alimentari saranno trattati direttamente sul posto, arrivando a produrre dopo un tempo tecnico di maturazione, fertilizzante di qualità”. Fertilizzante che potrà ad esempio essere utilizzato in loco oppure dal Servizio Giardini per la manutenzione del verde pubblico romano, andando anche in questo caso a risparmiare economicamente sull’acquisto di fertilizzanti.
"L'accordo quadro che firmiamo oggi con Ama guarda concretamente all'insieme di quei processi che permettono di mettere un po’ più di sostenibilità, anche economica, in quello che facciamo”, ha detto il Commissario dell’Enea, Federico Testa. “Si tratta di processi e percorsi che consentono di valorizzare una ricchezza, che è il rifiuto, laddove invece da noi è considerato un problema. Per fare questo servono la scienza e la tecnologia".
Altri due obiettivi del progetto saranno la sottoscrizione di intese con l’associazionismo ambientalista per la verifica semestrale del progetto e l’attivazione di meccanismi di incentivazione per coloro che mostreranno comportamenti virtuosi. Ama assicurerà, infine, le analisi del compost prodotto presso laboratori certificati.
“Questo progetto è importante perché permetterà ai cittadini di fare la propria parte nella gestione dei rifiuti, ma anche di risparmiare sotto tanti punti di vista”, ha aggiunto Daniele Fortini. “L’intenzione è quella di offrire ai cittadini la possibilità di consegnare in isole ecologiche tutti i propri rifiuti che saranno così prelevati come già trattati e selezionati, per consentire che il passaggio successivo, quello industriale, possa svolgersi agevolmente con minor impatto di inquinamento delle città producendo anche un vantaggio per i cittadini che saranno premiati per il corretto conferimento dei rifiuti”.