Sacchetti di plastica illegali, ecco un negozio a Torino che (addirittura) li vende
È bastato un breve giro tra i banchetti di Porta Palazzo per rendersi conto che la quasi totalità dei sacchetti di plastica distribuiti è illegale, le sanzioni variano dai 2.500 € ai 100.000 €
17 September, 2015
Nel centro di Torino c'è (almeno) un negozio che vende sacchetti illegali e non a norma. Ricapitoliamo il tema. Capita tutti i giorni di acquistare prodotti e merci nei mercati e nei negozi e solitamente il commerciante chiede al cliente se vuole il sacchetto per trasportarli. Negli ultimi anni il comportamento dei consumatori si è fatto più virtuoso: parecchi si portano da casa la loro borsa, in tela o plastica non importa, contribuendo così a ridurre il consumo generale dei sacchetti. Ma capita, e non di rado, che il cliente ne sia sprovvisto e quindi utilizza il sacchetto offerto (o fatto pagare) dal venditore, che non sempre è conforme alla legge.
Com'è noto, la legislazione, sia italiana che europea, che regolamenta l'uso e la commercializzazione dei sacchetti in plastica si è fatta sempre più stringente, fissando paletti molto rigidi sulle caratteristiche tecnico – fisiche del sacchetto. In Italia a regolamentare tutto ciò ci pensa il Decreto Legge Ambiente n.28 del 24 marzo 2012, che all'articolo 2 definisce le tipologie di sacchetti commercializzabili: “sacchi compostabili monouso per l’asporto merci realizzati con polimeri conformi alla norma armonizzata UNI EN 13432:2002, secondo le certificazioni rilasciate dagli organismi accreditati; oppure sacchi riutilizzabili realizzati in plastica tradizionale che abbiano la maniglia esterna alla dimensione utile del sacco e superiore a 200 micron se destinati all’uso alimentare e 100 micron se destinati ad altri usi; sacchi riutilizzabili realizzati in plastica tradizionale che abbiano la maniglia interna alla dimensione utile del sacco e spessore superiore ai 100 micron se destinati all’uso alimentare e 60 micron se destinati agli altri usi” (Fonte Legambiente)
Abbiamo fatto un giro nello storico mercato di Porta Palazzo per capire la vastità e complessità del fenomeno. È bastato un breve tragitto tra i banchetti per rendersi conto che la quasi totalità dei sacchetti di plastica distribuiti è illegale o comunque non conforme alla normativa in vigore. Dopo aver constatato la vastità del fenomeno, ci siamo posti alcune domande: è possibile che tutti (o quasi) i banchetti utilizzino, in barba alla legge, sacchetti irregolari? Come fanno ad acquistare sacchetti illegali? Esisterà un mercato nero dei sacchetti?
Abbiamo chiesto ai commercianti dove li acquistassero e in tutta tranquillità ci hanno fatto i nomi dei loro fornitori. Dalla naturalezza con cui ci hanno risposto abbiamo dedotto che forse sono del tutto ignari della legislazione che riguarda gli shopper e quasi sicuramente non conoscono le relative sanzioni che variano dai 2.500 € ai 25.000 €. Inoltre la sanzione amministrativa può essere aumentata fino al quadruplo del massimo (quindi 100.000 €), se la violazione del divieto riguarda quantità ingenti di sacchi per l’asporto oppure un valore della merce superiore al 20% del fatturato del trasgressore.
Tra i fornitori segnalatici dai commercianti di Porta Palazzo ce n'è uno proprio in Piazza della Repubblica 9 ( B&B nuova Bertone e Bertino). Entrati nel negozio abbiamo chiesto se vendessero sacchetti in plastica e con estrema gentilezza il commesso ci ha detto di si, chiedendoci quale tipo di sacchetto stavamo cercando. Abbiamo espressamente chiesto il tipico sacchetto “da mercato”: ci ha risposto che il prezzo era di 13 euro per un pacco da 4 Kg. Un po increduli dell'estrema tranquillità con la quale è possibile acquistare dei prodotti fuori commercio illegali, abbiamo acquistato 1 Kg di sacchetti al costo di 6 euro.
In attesa che Polizia Municipale, Guardia di Finanza o chi di competenza cominci l'azione di contrasto a questo fenomeno nella città di Torino, come avvenuto a Milano nel marzo di quest'anno, Eco dalle Città cercherà di risalire alla fonte, cercando di individuare il rifornitore all'ingrosso per la zona di Torino di questi sacchetti e perché no, nei limiti delle nostre capacità, anche al produttore.
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