Cartoneros e Sentinelle recuperano carta insieme "en el corazon de la ciudad"
Nel pieno centro di Torino, a pochi passi dal Forum Mondiale sullo sviluppo economico locale, cartoneros sudamericani e le Sentinelle dei rifiuti di Eco hanno recuperato un intero carretto di carta e cartone dai cassonetti. Un'azione simbolica ma anche concreta
15 October, 2015
E' stato un incontro bellissimo, anche perchè ci siamo capiti subito. Avevamo proposto ad Arcobaleno Cartesio, che fa da partner italiano dei Cartoneros presenti alla conferenza mondiale, di incontrarli facendo un'azione esemplare, simbolica ma anche concreta. Andare insieme, noi come Sentinelle dei Rifiuti di Eco dalle Città, e loro come Cartoneros, a cercare e a salvare un po' di cartoni dai bidoni dell'indifferenziato.
Nel pieno centro di Torino, a pochi passi dal Forum Mondiale sullo sviluppo economico locale, noi lo sappiamo benissimo, e chiunque faccia un po' attenzione lo sa, nei cassonetti dell'indifferenziato si getta qualunque cosa e in particolare si notano molti cartoni, nonostante la possibilità ovunque di lasciarli piegati e differenziati per le raccolte di Cartesio. Ci eravamo interrogati, in redazione, se portare il carretto o se magari rischiava di essere poco elegante, rischiava di relegare i nostri ospiiti al ruolo di raccoglitori. Ci siamo messi il gilet e la maglietta delle Sentinelle e abbiamo chiarito, appena li abbiamo incontrati in piazza Castello, che avrebbero potuto anche solo guardare e commentare. Ma i due uomini di Buenos Aires e la donna messicana non avevano queste remore. Per loro è automatico, spontaneo, raccogliere. È il loro orgoglio. Marcelo ci ha quasi preso via il carrello di mano e aveva già adocchiato lui stesso i cassonetti di via Po coi cartoni che spuntavano fuori. Mentre li tiravamo fuori - e ovviamente ci battevano in velocità nel piegarli e farli a pezzi per il carretto - si sono messi a spiegare al microfono che questo buttare tutto insieme alla rinfusa è un danno per l'ambiente.
Abbiamo appreso che si chiamano "cartoneros" ma recuperano anche plastica, alluminio, ferro e vetro. Per lo più sono raccoglitori informali e indipendenti, una parte invece sono in cooperativa. Vanno direttamente dagli abitanti a recuperare e in alcuni casi - quelli di chi lavora di giorno - bussano o suonano alla porta. Di sera invece recuperano i rifiuti, anzi i materiali, che la gente lascia differenziati sui marciapiedi e per strada. Poi li vendono a dei grossisti che a loro volta li vendono alle imprese che riciclano. In Argentina il mercato tira abbastanza. Dal Messico la signora Guadalupe è venuta con un'altra donna, l'assessora della cittadina di Huapan, il primo comune che ha riconosciuto i raccoglitori informali dando loro spazi coperti dove fare il loro lavoro di verifica della separazione. Al Forum portano una carta (sempre carta è) di portata mondiale per il riconoscimento dei diritti di chi fa questo lavoro. Tornando ai cartoni abusivi recuperati in via Po, sono stati messi sul carretto e riportati in zona Forum in bella mostra. "En el corazon de la ciudad" diceva Marcelo. Questa incuria di cittadini incoscienti nel cuore della città.