Piemonte, prosegue l'esame del nuovo Piano regionale dei rifiuti
Il Piano si compone di 280 pagine. L'assessore Valmaggia precisa che si tratta di un “documento non blindato” che finora ha ricevuto 510 emendamenti. 65% di raccolta differenziata in ogni ambito territoriale e il 50% del tasso di riciclaggio i punti cardine
22 October, 2015
È proseguito nella quinta Commissione della Regione Piemonte, presieduta da Silvana Accossato, l’esame del Piano regionale di gestione dei rifiuti 2015-2020. Nella seduta odierna (giovedì 22 ottobre) sono intervenuti, nell’ordine, i consiglieri Paolo Mighetti, Francesca Frediani e Stefania Batzella (M5S), Accossato e Antonio Ferrentino (Pd), Giorgio Bertola (M5S), Marco Grimaldi (Sel) e Paolo Allemano (Pd). Sinora sono stati presentati 510 emendamenti al testo, 491 dei quali a firma del solo gruppo del M5S, mentre i restanti sono sottoscritti dai consiglieri di Forza Italia.
Raggiungere il 65% di raccolta differenziata in ogni ambito territoriale e il 50% del tasso di riciclaggio, oltre a una sensibile riduzione della produzione rifiuti - non più di 670.000 tonnellate - entro il 2020: sono questi i principali obiettivi, come ribadito ancora oggi dall’assessore all’Ambiente Alberto Valmaggia nel suo intervento.
Il Piano si compone di 280 pagine più i vari allegati, per un totale di 540 fogli. Lo stesso Valmaggia ha poi voluto precisare che siamo in presenza di un “documento non blindato”, ovvero aperto per recepire tutti i suggerimenti utili e costruttivi, ed è per questo che la stessa Giunta ha intenzione di presentare anche lei alcuni emendamenti.
Gli interventi di Ferrentino e Bertola hanno altresì posto l’attenzione sulle modalità di trattazione futura del Piano in Commissione, una sollecitazione fatta propria dalla presidente Accossato che ha proposto la convocazione di una serie di gruppi di lavoro informali, per snellire e velocizzare l’iter ricercando il più possibile le convergenze tra le varie forze politiche.