Plastica: riduzione, riutilizzo, riciclo e recupero. Grande successo per il convegno di Corepla ad Ecomondo
Introdotto dalla lectio magistralis di Philippe Daverio il convegno “Riduzione, riutilizzo, riciclo e recupero: idee ricerche e innovazione per le mille vite della plastica” promossa dal Consorzio Corepla, si è tenuto il 4 novembre ad Ecomondo
05 November, 2015
“Plastiche riciclate. Plastiche con una storia di vite passate, plastiche che nascono da altre plastiche che diventano una nuova unità valorizzando contenitori dismessi. Materia nell’epoca dell’immateriale. Aperta alle mutazioni. Un motore di nuove possibilità”. Così la lectio magistralis di Philippe Daverio ha introdotto la tavola rotonda “Riduzione, riutilizzo, riciclo e recupero: idee ricerche e innovazione per le mille vite della plastica” promossa dal Consorzio Corepla, tenutasi oggi presso Ecomondo a Rimini. Sono intervenuti: Barbara Degani Sottosegretario Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Giorgio Quagliuolo Presidente Corepla e Unionplast, Roberto De Santis Presidente Conai, Stefano Ciafani Vice presidente Legambiente, Alessandro De Biasio Direttore Practice Strategia The European House Ambrosetti e Carlo Milanoli Presidente Eurepack. Moderatore Paolo Messa, Consigliere RAI ed editore di Formiche.
"Stiamo vivendo una vera e propria rivoluzione industriale: l'avvento dell'economia circolare può cambiare il nostro stile di vita a vantaggio dello sviluppo sostenibile e della qualità della vita” introduce Barbara Degani, Sottosegretario del Ministero dell’Ambiente. “La raccolta differenziata, il riciclo ed il recupero sono la formula vincente. In particolare per il settore della plastica che dal punto di vista tecnologico è tra i più avanzati. Il governo è fortemente impegnato in questa direzione attraverso atti concreti. Abbiamo lavorato molto con la nuova Commissione Europea per rimettere in moto l'iter della tanto attesa direttiva, abbiamo lavorato molto con il Parlamento per concludere al più presto il percorso della prima legge italiana sulla green economy e stiano preparando il green act che segnerà la strategia nazionale verso un'economia nuova, forte e sostenibile. Dobbiamo lavorare insieme con i consorzi perché questo sistema, che i numeri ci dicono vincente, si consolidi, si confronti, si migliori“.
“Il riciclo della plastica rientra perfettamente nella logica della circolarità con un nuovo contenuto vitale della materia e una nuova interpretazione della durata. Ma non solo. Gli ultimi 10 anni di riciclo degli imballaggi in plastica“ ha dichiarato Giorgio Quagliuolo, presidente Corepla “hanno portato al Paese benefici ambientali, economici e sociali importanti: 7,1 Mln di tonnellate di emissioni di CO2 evitate, 3.000 Mln di euro di indotto generato, oltre 8.000 addetti occupati nella filiera del riciclo”. Prosegue Quagliuolo: “L’incremento degli indici di riciclo patek philippe replica e il miglioramento della qualità dei materiali selezionati sono gli obiettivi che ci poniamo oggi. Raggiungibili con l’ottimizzazione dei processi, la selezione di nuove tipologie di imballaggi in grado di alimentare filiere di riciclo esistenti o innovative e creazione di micro filiere sperimentali. Tutto questo alimentato dalla raccolta differenziata domestica che continua a crescere. L’obiettivo di 1 milione di tonnellate è a portata di mano.”
Roberto De Santis, Presidente Conai ha aggiunto: “La ricerca e l’innovazione tecnologica saranno determinanti, nei prossimi anni, per il riciclo degli imballaggi in plastica. E’ per questo che Conai ha deciso di finanziare progetti di ricerca attraverso accordi con CNR e Università, puntando sulla possibilità di ottenere manufatti ad alte prestazioni, partendo da plastiche di diversa natura”. “La plastica è un materiale a fortissimo contenuto di innovazione, con rilevanti prospettive di utilità futura” prosegue Alessandro De Biasio, Studio Ambrosetti “dal punto di vista industriale è un settore di grande importanza (in termini di occupazione, valore aggiunto, contributo alla crescita) sia in Europa che in Italia con competenze di eccellenza radicate, da difendere e rafforzare. La competizione globale richiede però politiche industriali attive, per creare le condizioni affinché la filiera possa essere ancora più competitiva, in materia di localizzazione del ciclo completo della plastica e di contenimento del costo dell’energia”.
Stefano Ciafani ha aggiunto: ”L’Italia oggi può vantare tante esperienze di innovazione tecnologica e gestionale che anticipano già la strada che l’Europa indica con il prossimo pacchetto sull’economia circolare. Ora occorre completare la rivoluzione per rottamare ogni tipo di smaltimento dei rifiuti. Per quanto riguarda la plastica, valorizzare al massimo il recupero di materia, anche grazie agli acquisti verdi, massimizzarne la riciclabilità, anche grazie alla ricerca, azzerare il loro smaltimento in discarica entro il 2020 per creare nuove occasioni di occupazione facilitando così l’uscita dalla crisi”.
Carlo Milanoli ha introdotto il tema del riutilizzo: “La grande versatilità della plastica permette la realizzazione di imballaggi che soddisfano tutte le esigenze d’impiego. Si possono infatti realizzare imballaggi riutilizzabili, leggeri e resistenti, come ad esempio le cassette in plastica, che permettono fino a 50 cicli di utilizzo al termine dei quali tornano nuova materia prima grazie alla loro riciclabilità. Un perfetto esempio di economia circolare”.
Chiude i lavori Paolo Messa, nuovo Consigliere RAI, con una proposta precisa: “Il ruolo dei media è cruciale. Non c’è cartone animato americano che non passi messaggi di educazione ambientale ai più giovani. In Italia? Dovremmo fare di più, molto di più. Abbiamo ad esempio una significativa produzione di programmi dedicati alla cucina. Perché non inserire, anche in quel contesto, i concetti della raccolta differenziata? I piccoli comportamenti sono alla base dei grandi cambiamenti”.