I diari della SUDifferenza, #8. E arrivarono gli ECOperatori…
Ottava pagina del diario di Rossana Melito da Reggio Calabria. Questa volta si parla di ECOperatori che informano i cittadini sulla corretta raccolta differenziata e di disdicevoli lanci di sacchetti di rifiuti dai finestrini
12 November, 2015
di Rossana Melito
Qualche mese fa, in un altro articolo di questo mio diario, vi parlavo della differenza tra ecocittadini ed egocittadini (vedi http://www.ecodallecitta.it/notizie/383467/i-diari-della-sudifferenza-6--tra-eco-ed-ego-ce-di-mezzo-...), il primo sensibile ed attivo nelle tematiche ambientali del proprio territorio, il secondo propenso esclusivamente allo sfogo e al lamento pretenzioso.
Oggi invece vi voglio parlare degli ECOperatori, chi saranno mai costoro? Vi state forse chiedendo mentre state già spulciando il vostro motore di ricerca online. Beh, sono dei baldi giovani, più o meno, ma “giovani” dentro, che da qualche settimana stanno aggirandosi per le strade di Reggio Calabria per informare i cittadini sulle corrette modalità di svolgimento della raccolta differenziata. E perché mai? Perché dopo aver avviato ormai da qualche mese questo nuovo servizio in città, ci siamo accorti, come azienda, che non tutti sono ancora al corrente di come si debba fare la raccolta differenziata e alcuni non si sono neppure accorti che ci sono nuovi cassonetti differenziati. Proprio così. Ad esempio, una signora, pizzicata durante un appostamento al cassonetto, è rimasta incredula perché convinta che la raccolta differenziata fosse solo quella porta a porta, “Quindi anche io devo differenziare?” Ebbene si, anche se i nuovi cassonetti, sono luccicanti e nuovi di fabbrica, colorati e pronti per l’uso c’è chi ancora non li ha notati, oppure peggio, conferisce al di fuori dei cassonetti, lasciando ai lati buste e sacchi neri.
A proposito di sacchi neri, questi ECOperatori, oltre ad informare presso le postazioni dei cassonetti stradali, o anche andando casa per casa nelle zone di porta a porta, ci riportano le lamentele dei cittadini, che una volta informati/corretti devono controbattere con una lamentela e vabbè, a volte ci sono d’aiuto. Tutti, ma proprio tutti, tra commercianti e singoli cittadini, si lamentano del divieto di utilizzare il sacco nero per conferire i rifiuti di qualsiasi tipologia. E hai voglia a spiegare, che è vietato perché non è possibile capire cosa c’è al suo interno, quindi può essere pericoloso per i nostri operatori che raccolgono e può inficiare la qualità della raccolta differenziata, le abitudini sono difficili da cambiare.
Ma i primi risultati si vedono. Si vedono nelle reazioni della gente che ci dice “finalmente qualcuno che vigila veramente”, fanno i complimenti per la presenza reale che si percepisce ormai in città, anche se al momento gli ECOperatori sono solo una ventina. Alcuni cittadini sono così contenti che, come già capitato, hanno regalato chi frutta, chi fiori, chi altre cibarie a questi nostri ragazzi.
Inutile dire che in postazioni particolari, di zone particolari, si riscontrano lanci di sacchetti direttamente dal finestrino, come neppure il miglior giocatore di basket saprebbe fare. Oppure abbandoni tranquilli sulla strada, come quello a cui ho assistito personalmente, quello di una signora circa settantenne, apparentemente a modo, vestita di tutto punto, che, dopo aver fermato la macchina in un sottopasso, dove generalmente viene a crearsi una micro discarica (creata da quelli come lei), e aver fatto pochi passi, ha lanciato con nonchalance un sacchetto di rifiuti in mezzo alla strada. Subito dopo esserle andata incontro l’ho invitata a riprendersi quello che aveva gettato, la sua reazione di sorpresa è scaturita più dal fatto di esser stata fermata che per l’atto disdicevole compiuto. Per farla breve, nonostante la zona sia di passaggio, e quindi frequentata, le persone gettano con molta tranquillità sacchetti di rifiuti, come se fosse normale, “perché lo fanno tutti e ci sono altri sacchetti” ha detto poi la signora, quasi fosse una buona giustificazione.
Forse ci vorrebbe un ECOperatore per ogni cittadino, ma siamo sulla buona strada, anzi siamo anche in quelle sporche, buie e cattive, perché vogliamo arrivare a tutti, proclamando la raccolta differenziata e anche un po’ di senso civico, che quello non guasta mai!
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