Algeria, a breve una legge contro i sacchetti in plastica
La ministra per l'Ambiente Dalila Boudjemaa ha annunciato la volontà di passare alle borse biodegradabili per limitare i danni causati dall'inquinamento dovuti all'utilizzo di 7,7 miliardi di sacchetti di plastica all'anno
18 January, 2016
"Essendo una fonte di inquinamento considerevole, i sacchi di plastica saranno presto rimpiazzati da borse biodegradabili a pagamento", ha annunciato il ministro del Territorio e dell’Ambiente in Algeria, Dalila Boudjemaa. Ricordando che l’Algeria utilizza ogni anno 7.7 miliardi di sacchetti di plastica, l'esponente del governo nordafricano ha sottolineato che questa misura è una risposta al desiderio di preservare l’ambiente e di limitare i danni dell’inquinamento.
Si tratta di un provvedimento che rientra nel quadro di un "progetto nazionale che punta all’eliminazione dei sacchetti di plastica, difficili da smaltire e impossibili da riciclare, per convertirli in sacchetti biodegradabili". La signora Boudjemaa ha precisato che la nuova normativa terrà in considerazione la salvaguardia dei 22mila posti di lavoro di quanti lavorano alla produzione di queste borse di plastica. Il ministro ha poi voluto rassicurare l’opinione pubblica sul fatto che "Il prezzo dei nuovi sacchi biodegradabili sarà puramente simbolico" e ha anche voluto precisare che ogni secondo quasi 16 mila sacchi di plastica vengono distribuiti in giro per il mondo, causando una vera catastrofe ambientale.