Al via "Family Bag", il progetto contro lo spreco alimentare promosso dal Ministero dell'Ambiente
A disposizione i nuovi contenitori di design realizzati in acciaio, alluminio, carta, legno e plastica. L’iniziativa, in collaborazione con Conai, coinvolge in questa prima fase 100 ristoratori in Provincia di Padova
04 February, 2016
Presso il circuito di ristoratori aderenti, sarà infatti possibile richiedere una Family Bag per trasportare le pietanze avanzate, adottando un comportamento anti-spreco e, allo stesso tempo, ricevendo un contenitore dall’estetica curata realizzato nei diversi materiali di imballaggio – acciaio, alluminio, carta, legno e plastica. Da oggi i consumatori potranno quindi comportarsi in maniera virtuosa, gustandosi anche a casa la cucina del ristorante. Perché non sprecare sia il nuovo stile di vita degli italiani.
“Mi sono impegnata personalmente per avviare questo progetto, che rappresenta un passaggio culturalmente importante per tutti gli italiani” ha sottolineato Barbara Degani, Sottosegretario Ministero dell’Ambiente. “Family Bag rappresenta l’upgrade delle doggy bag, affrancando attraverso contenitori di design e dall’estetica curata questo concetto dal ghetto del nostro immaginario e dal pudore di richiederlo a fine pasto. Perché non sprecare deve essere il nuovo stile di vita, e richiedere una Family Bag significa comportarsi in maniera virtuosa. Da domani, Giornata Nazionale di Prevenzione dello Spreco Alimentare, sarà finalmente possibile farlo”.
Family Bag prende spunto dall’esperienza di Expo Milano 2015 e dall’enciclica di Papa Francesco, che auspica il miglioramento del nostro rapporto con l’ambiente, e contribuirà al contenimento dei costi ambientali associati allo spreco alimentare, quantificati in250.000 miliardi di litri d’acqua, nell’utilizzo di 1,4 miliardi di ettari di terra coltivabile e nell’emissione in atmosfera di 3,3 miliardi di tonnellate di CO2.
La prima fase di questo progetto, che partirà domani, ha visto l’individuazione di 100 ristoranti da parte di Unioncamere Veneto, a cui il Sistema Conai-Consorzi di Filiera ha provveduto a recapitare le Family Bag realizzate con i diversi materiali di imballaggio. Dalla plastica (Corepla) all’alluminio (Cial), dalla carta (Comieco) al legno (Rilegno) e all’acciaio (Ricrea). Dopo l’avvio pilota in Veneto, il progetto sarà gradualmente esteso ad altri territori e regioni italiane.
Family Bag sarà sostenuto da una campagna informativa sui principali media locali radio e TV, in modo da far conoscere ai consumatori le opportunità e la virtuosità di questo progetto, e sensibilizzarli sulla possibilità di richiedere contenitori chic e di design per il trasporto del cibo avanzato nel circuito dei ristoranti aderenti.
“Adottare comportamenti sostenibili nella vita di tutti i giorni per la riduzione dello spreco di risorse è fondamentale, e ciò coinvolge anche gli sprechi alimentari” ha dichiarato Roberto De Santis, Presidente di CONAI – Consorzio Nazionale Imballaggi. “CONAI è pronto a fare la sua parte incrementando le attività in tema di prevenzione dell’impatto ambientale degli imballaggi e nella produzione di rifiuti, offrendo alle Istituzioni la massima collaborazione nella realizzazione di iniziative come questa, in linea con quella che è la nostra mission, ovvero l’avvio a riciclo degli imballaggi in acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e vetro. Un impegno che dal 1997 a oggi ha portato al recupero di 3 imballaggi su 4 di quelli immessi sul territorio nazionale e alla costruzione di un modello di economia circolare in grado di creare sviluppo e occupazione sul territorio”
“L’esperienza maturata da Unioncamere Veneto ad Expo Milano sul tema del cibo, ci ha fatto fin da subito accogliere con sensibilità e determinazione questa opportunità” dichiara il Presidente di Unioncamere Veneto Giuseppe Fedalto. “Unioncamere Veneto ha creduto fin da subito al progetto promosso dal Ministero dell’Ambiente: la presa di coscienza del valore del cibo al suo massimo utilizzo e la valenza positiva del riciclo e riuso. Concorriamo quindi a promuovere uno stile di vita che non ostenta e non spreca, partendo dal cibo. I ringraziamenti vanno al Ministero dell’Ambiente che ci ha coinvolto nell’iniziativa e alla grande sensibilità al tema del Sottosegretario di Stato, Barbara Degani; a Conai che ha reso accessibili le “family bag” in vari materiali ai ristoratori che si sono dimostrati sensibili e attenti al tema”.
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