Torino (cintura sud), da oggi è possibile conferire gli oli esausti anche al supermercato
l Consorzio Valorizzazione Rifiuti 14 e Federconsumo Confcooperative Piemonte avviano un innovativo progetto per rafforzare la raccolta differenziata dell’olio alimentare esausto.
23 February, 2016
Plastica, vetro, lattine, carta, scarti di cucina, ingombranti… E olio alimentare esausto che, troppo spesso, finisce negli scarichi di cucina e, invece, può incrementare la raccolta differenziata e produrre biodiesel, con vantaggi per tutti. Per incentivarne il recupero il Covar14 e Federconsumo Confcooperative Piemonte avviano, presso 17 negozi situati in 12 Comuni della cintura sud di Torino, di riferimento del consorzio, un progetto che affianca gli ecocentri già dislocati sul territorio.
Il progetto è stato ideato da Federconsumo Confcooperative Piemonte e realizzato in collaborazione con le cooperative associate Codè Crai e 3A, a cui fanno riferimento oltre 600 soci dettaglianti nella regione, con i marchi Crai, Simply e Prestofresco. Il presidente di Federconsumo Piemonte Giuseppe Bezzo esprime soddisfazione per l’accordo raggiunto con Covar: “Il progetto, dopo una prima fase di sperimentazione, d’intesa con il Consorzio Servizi del Chierese, che ha prodotto ottimi risultati, si estende ora alla cintura sud di Torino. La principale innovazione che abbiamo introdotto riguarda la possibilità per le famiglie di conferire l’olio alimentare esausto presso i negozi delle cooperative, che operano sul territorio e svolgono un’azione di presidio e di promozione di questo servizio ambientale. La raccolta dell’olio nei punti vendita cooperativi, incentivata attraverso dei premi, sarà a cura della cooperativa Proteo, che svolge questa attività dando lavoro a persone svantaggiate”.
Con la raccolta differenziata si recupera un elemento che, se svuotato negli scarichi di casa, provoca danni ambientali e invece può costituire un valore. Malgrado l’apparenza “innocua”, un solo litro di olio di frittura inquina una superficie di 1.000 metri quadrati di acqua e, se disperso nel terreno, “fodera” le radici impedendo l’assorbimento delle sostanze nutritive. Ancor prima di arrivare al suolo, il residuo versato negli scarichi domestici danneggia la tubature e incide sui costi di depurazione. Il biodiesel prodotto, al contrario, è un carburante che immette nell’aria meno CO2 di altri.
“La raccolta dell’olio alimentare esausto ha ampi margini di crescita, perché è un’abitudine ancora poco radicata, e può dare molti vantaggi sia dal punto di vista ambientale sia economico – dice il vicepresidente del Consiglio di Amministrazione Covar14, Stefano Napoletano - perché impegna persone di una cooperativa esterna ai punti vendita, che impiegherà anche soggetti disoccupati iscritti ai centri per l’impiego.”
Conferire nei nuovi punti di raccolta è semplice: l’avanzo di frittura va versato, filtrato e non caldo, nella tanica casalinga che, una volta piena, andrà svuotata nel contenitore del negozio. La miscela sarà controllata da un addetto e non dovrà contenere acqua o salamoia, né olio minerale da motore delle macchine. Il piccolo sforzo di differenziare l’olio sarà premiato con 100 punti per ogni svuotamento da 5 litri, da utilizzare per i premi proposti sul catalogo reperibile nei negozi, che include buoni spesa da 5 euro a fronte di 750 bollini.
Questi gli indirizzi dei negozi dove sarà possibile ritirare la tanica trasparente da 5 litri e conferire l’olio raccolto dalle famiglie:
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Beinasco, Punto Simply, via San Giacomo 37, e Crai, viale Papa Giovanni 6
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Bruino, Crai, via dei Glicini 1
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Carignano, Prestofresco, corso Cesare Battisti 28
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Moncalieri, Crai, strada Vivero 1
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Nichelino, Prestofresco, via dei Martiri 30, e Crai, via Cuneo 7
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Orbassano, Prestofresco, via Marconi 11
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Piobesi, Simply, piazza I Maggio 6
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Piossasco, Crai, via Piave 11
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Rivalta, Simply, via Dante Alighieri 2, e Crai, via Piossasco 61
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Trofarello, Simply, via Togliatti 4
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Villastellone, Simply, piazza della Libertà, e Crai, via Cossolo 87
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Vinovo, Crai, via Padre Aliberti 45, e Crai, via Cottolengo 64