Dal 2018 Montreal vieterà l’utilizzo dei sacchetti di plastica
Per lo shopping sarà possibile fare uso delle borse più resistenti, fino a 150 volte riutilizzabili. L’associazione canadese delle borse di plastica ha argomentato che il risultato sarà un aumento delle borse riutilizzabili non riciclabili che finiscono nelle discariche
13 March, 2016
Montreal diventerà il più grande comune canadese a proibire l’utilizzo delle borse in blastica a partire dal primo gennaio 2018. Per lo shopping sarà possibile utilizzare le borse in plastica più resistenti, che i negozianti potranno decidere di distribuire dietro pagamento di una cifra da stabilire. Resta da vedere se Montreal dovrà affrontare qualche istanza legale da parte dell’industria delle borse di plastica che già in passato ha costretto altre città a fare passi indietro su questo fronte.
Le borse di plastica solitamente distribuite nei supermercati che misurano 50 micron o meno verranno messe fuori legge. Dopo mesi di consultazioni pubbliche, il comitato cittadino sull’ambiente è giunto alla conclusione che Montreal dovrebbe fare quanto già messo in atto da svariate città europee. Occorre agire subito, perché ci vogliono secoli prima che le borse di plastica vengano smaltite nelle discariche e poi spesso i sacchetti volano via, creando grossi problemi di inquinamento sul terreno e negli specchi d’acqua. Anche le borse oxo-degradabili saranno messe al bando nella città canadese: la ricerca, infatti, ha evidenziato che i sacchetti di questo tipo si rompono in minuscole molecole che possono rappresentare un rischio per l’ambiente e spesso contaminano gli sforzi di riciclaggio e di compostaggio. Le borse sottili utilizzate per la frutta e la verdura oppure per le medicine e il lavaggio a secco saranno ancora permesse. “Nel giro di pochi anni, questi sacchetti di plastica utilizzati da miliardi di persone in tutto il mondo apparterranno a un’altra era”, ha dichiarato il sindaco di Montreal, Denis Coderre.
L’associazione canadese delle borse di plastica ha argomentato che questo genere di divieti fanno più male che bene e che il risultato sarà un aumento delle borse riutilizzabili non riciclabili che finiscono nelle discariche. Centri come Austin, nello stato USA del Texas, hanno smesso di vietare le borse di plastica per questo motivo, sostiene l’associazione. Il comune di Montreal partirà con una campagna di sensibilizzazione per pubblicizzare l’iniziativa, ha affermato Coderre, e ha ricordato che uno sforzo simile era stato portato avanti nel 2007, insieme alla richiesta di pagare i sacchetti di plastica cinque centesimi. Un’azione congiunta che ha portato alla riduzione del 50 per cento dell’utilizzo delle borse di questo tipo.
Montreal aspetterà due anni prima di mettere in pratica il divieto al fine di consentire ai fornitori e ai negozi di smaltire i sacchetti che hanno in magazzino e permettere ai lavoratori delle industrie delle borse in plastica, 23 aziende che danno lavoro a più di 1000 persone sull’isola di Montreal, a convertirsi verso altri generi di produzione. L’obiettivo del comune è quello di educare e di informare il pubblico per portarlo a usare borse di plastica più spesse, che possono essere riutilizzate fino a 150 volte e saranno riciclabili.
Réal Ménard, membro del comitato esecutivo del comune, responsabile per l’ambiente, ha dichiarato che anche se le borse sottili sono riciclabili, spesso ingolfano gli impianti del riciclaggio. Le campagne informative puntano a migliorare l’utilizzo delle borse di plastica con maggiori spessori. I negozianti decideranno poi se farle pagare, ma questo non riguarda il comune. Dal canto suo, il partito di opposizione Projet Montreal ha criticato l’intervallo previsto prima di mettere in pratica il divieto, dicendo che la città dovrebbe agire più in fretta. I gruppi di commercianti locali hanno dichiarato che vietare le borse di plastica renderebbe impossibile per i cittadini che camminano o usano la bici fare acquisti, e questo danneggerebbe il giro d’affari. “Abbiamo mostrato un’indagine al comitato dove veniva evidenziato che il 54 per cento dei nostri membri erano contrari a un divieto totale”, ha dichiarato François Vincent, direttore degli affari provinciali per la Federazione Canadese del Business indipendente. “Loro erano favorevoli alla riduzione dei sacchetti di plastica per un ambiente migliore, ma temevano che questo avrebbe comportato costi aggiuntivi”.
La scorsa settimana, la città di Brossard è diventata il terzo comune del Quebec a richiedere un divieto simile quello di Montreal. La Canadian Plastic Bag Association (Associazione Canadese delle borse in plastica – N.d.T.) ha risposto inviando una citazione e definendo questa mossa “un’irragionevole abuso di potere”, dal momento che non era stata indetto un dibattito pubblico in merito e che gli azionisti non erano stati consultati. Gli 82 comuni dell’area di Montreal rappresentano 3.9 milioni di persone e hanno anche loro adottato, lo scorso Dicembre, una risoluzione per proibire i sacchetti di plastica dai negozi entro Aprile 2018.
Fonte: Montreal Gazette
Traduzione: Laura Tajoli